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Berlusconi: tutto come previsto, siamo nelle mani di Mattarella

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"Questa maggioranza così divisa non può reggere, così non si va avanti... Serve un governo di unità nazionale o si va al voto". Da giorni pronosticava il fallimento di un Conte ter con o senza Renzi, auspicando un "governo dei migliorì". Ora, che, stando alle parole di poco fa del capo dello Stato Sergio Mattarella, un esecutivo tecnico o istituzionale è all’ordine del giorno rispetto al voto anticipato, Silvio Berlusconi guarda da spettatore interessato a quel che accadrà nelle prossime ore.

Di certo, dopo la fumata nera del mandato esplorativo di Roberto Fico, si apre un nuovo scenario. Dentro Fi si chiedono se ci sarà un «governo Draghi o Cartabia, perché le parole del Colle sono state perentorie e di fatto hanno certificato il fallimento della politica e avviato un vero e proprio commissariamento».

La crisi, secondo Forza Italia, sembra ormai segnata e il leader azzurro preferisce stare alla finestra e capire che piega prenderanno gli eventi. «Mattarella ha detto di voler conferire l’incarico a un governo di alto profilo senza politici dentro e questo deve farci riflettere tutti», dice a mezza bocca un big azzurro. Oggi Berlusconi ha sentito Matteo Salvini, che ha chiamato tutti gli alleati per ribadire l’unità del centrodestra in un momento particolarmente delicato per il Paese.

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