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I vaccini slittano di un mese. Sileri svela i ritardi per gli over 80

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«Come accaduto la scorsa settimana, da domani in Italia arriveranno un quinto di dosi in meno del vaccino Pfizer-BioNTech. La priorità, dunque, verrà data a coloro che dovranno fare il richiamo e, solo nel caso in cui dovessero avanzare dosi, si potrà andare avanti con la vaccinazione del personale sanitario e del personale e dei degenti delle Rsa. Fra due settimane, quando verosimilmente ci sarà già stata l’approvazione del vaccino di AstraZeneca e Pfizer tornerà a fornire a pieno regime le dosi previste, avremo a disposizione tre vaccini che ci consentiranno di procedere in maniera più spedita alla vaccinazione. In sostanza, dovremo far fronte a un ritardo complessivo di un mese per l’inizio della vaccinazione degli over 80 e di circa 6-8 settimane per quella che riguarderà il resto della popolazione». Così il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri a "Domenica In" su Rai1.

 

 

«Non dimentichiamoci però - aggiunge - che questo è un momento storico unico e che non solo il nostro Paese, ma il mondo intero, si ritrova a trattare qualcosa di straordinario. A fronte di una crescente richiesta di dosi da parte di ogni Paese va dunque messo in conto che possano sorgere ostacoli perché le aziende non riescono a soddisfare le crescenti esigenze. A mio avviso, per risolvere questo problema nella linea produttiva occorrerebbe predisporre un accordo quadro per conto terzi a livello europeo che consenta ad altre aziende di produrre i vaccini. Una sinergia necessaria e straordinaria come il periodo che stiamo vivendo».

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