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Burinotto, pariolino, figlio di papà. Mastella cosa dice a Calenda

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"Spero per i romani che Calenda non diventi sindaco di Roma. Calenda è un burinotto, pariolino e figlio di papà. Non sono io che offendo lui ma è lui che ha offeso me". Lo ha detto il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, intervenendo a "Mezz’ora in più" su Raitre.

 

 

"Io conosco Calenda da 20-30 anni - ha detto Mastella riferendosi alla telefonata, rivelata dallo stesso leader di Azione, che Mastella gli avrebbe fatto per convincere i senatori di Azione a votare per Conte - era lui che mi mandava le segnalazioni quando era consulente del Cis di Nola". "Nella mia telefonata non gli ho detto di votare per il governo, gli ho chiesto che avrebbe fatto: gli ho chiesto? "Voti per Renzi?" e lui mi ha risposto: "sono contro Renzi, sono contro il Pd, che deve venire su di me a Roma". Allora le telefonata è finita lì". "Non c’è altro se non cose filtrate in maniera spudorata. Calenda è un po' burinotto, pariolino, figlio di papà. Non sono io che ho offeso lui ma lui che ha offeso me«, ha concluso Mastella. A quel punto Calenda ha chiamato in diretta e Mastella ha abbandonato la trasmissione: "Non  ho nessuna voglia di confrontarmi con lui". ha detto prima di andarsene...

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