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Di Nicola, il nuovo "genio" preso dall'Inps che faceva la fusa a Di Maio

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«L’Inps ha da questo mese tra i suoi collaboratori l’Ing. Vincenzo Di Nicola, nel ruolo di Responsabile per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale, allo scopo di potenziare i suoi servizi innovativi per cittadini ed imprese» ha comunicato l'Inps in una nota giovedì scorso.

Ma da dove spunta il nuovo "fenomeno" chiamato a riparare i disastri tecnologici dell'Inps? Questo signore pieno di sé andó a fare le fusa all’associazione rousseau davanti a Luigi Di Maio. «Vincenzo è attivo nella sperimentazione di soluzioni sicure di voto remoto, come mostrato pochi giorni fa all'Associazione Rousseau davanti al Vice Primo Ministro Di Maio» si leggeva nella presentazione di un evento di presentazione di una startup del 2019.

Il suo curriculum sembra quello di un genio. Ingegnere 40enne di Teramo, racconta di aver "vissuto oltre 10 anni in America, specialmente in Silicon Valley. È stato CTO e co-fondatore di GoPago, startup di pagamenti mobili a San Francisco (tecnologia acquisita da Amazon, 2013), ha guidato il team di Real Time Behavioral Targeting a Microsoft (Redmond e Pechino, 2009), ed è stato un'incredibile storia di successo come stagista a Yahoo! (Sunnyvale, 2006).  Nel 2015, assieme a Christian Miccoli, ha fondato Conio startup partecipata da Poste Italiane e che permette a istituti finanziari la gestione e custodia sicura di cryptovalute e asset digitali su tecnologie Blockchain".

Ora sul suo blog racconta la nuova avventura. "È una storia incredibile. Mesi fa scrissi qui un articolo molto duro in seguito ai disservizi INPS legati al bonus Covid-19 il 1° Aprile 2020. L’ho detto spesso e mi piace ripeterlo. Io devo molto alla Pubblica Amministrazione. Ci sono nato dentro: mia madre ha lavorato 34 anni al Telegrafo e allo sportello di Poste a Teramo, mio padre 33 anni all’ufficio anagrafe del comune di Teramo. La Pubblica Amministrazione mi ha fatto crescere sano, regalato una bellissima infanzia, e permesso di imparare l’Inglese con un viaggio studio premio per i figli dei dipendenti di Poste. Per questo il 1° Aprile mi fece male vedere i problemi che la Pubblica Amministrazione stava arrecando agli Italiani. E per questo avevo esortato l’INPS a cambiare drasticamente passo e aprirsi alla modernità: sia come tecnologie, che modalità operative, che relazione col cittadino. Che dire? Sono stato accontentato". Lui di sicuro, ora resta da capire se verrà accontentato anche chi da mesi tenta disperatamente di ottenere rimborsi dall'Inps...

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