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Conte accetta le dimissioni: uscire dal governo è stata una decisione grave

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Cari Ministri, purtroppo questa sera Italia Viva si è assunta la grave responsabilità di aprire una crisi di governo. Sono sinceramente rammaricato, e credo di potere interpretare anche i vostri pensieri, per il notevole danno che si sta producendo per il nostro Paese per una crisi di governo nel pieno di una pandemia e di una prova durissima che il Paese sta attraversando». Il premier Giuseppe Conte, aprendo il Cdm, ha spiegato anche che le dimissioni delle ministre Iv «mi sono state comunicate attraverso una comunicazione via mail». Il premier ha aggiunto di aver accettato le dimissioni di Bonetti e Bellanova. «Se un Partito fa dimettere le sue ministre, questo non può essere considerato un fatto estemporaneo, non si può sminuire la gravità di questa decisione», ha aggiunto Conte. Il premier ha poi sottolineato: «Ho provato fino all’ultimo minuto utile a evitare questo scenario, e voi siete testimoni degli sforzi fatti in ogni sede, ad ogni livello di confronto. Ancora due giorni fa e quest’oggi ho ribadito che avevo preparato un lista di priorità per un confronto da fare non appena approvato il Recovery Plan, stasera le misure anticovid, la proroga dello stato di emergenza, domani lo scostamento di bilancio». «Non ci siamo mai sottratti a un tavolo di confronto anche se oggettivamente diventa complicato un confronto quando il terreno è disseminato continuamente di mine difficilmente superabili. Il Paese sta guardando la drammatica situazione che stiamo vivendo, ho offerto la disponibilità ad un tavolo di legislatura eppure di fronte a questa disponibilità ci sono state comunque le dimissioni delle ministre», ha aggiunto il presidente del Consiglio, secondo quanto riferiscono fonti di governo.

«Noi non siamo disponibili ad andare oltre il perimetro di questa coalizione e tutte le iniziative che assumeremo, le assumeremo in rapporto con Conte e con gli alleati che hanno sostenuto questa maggioranza. Andare oltre Conte significa andare oltre il perimetro di questa maggioranza. Crediamo che agli italiani sia difficile spiegare perché dovremmo abbandonare Conte. È un salto nel vuoto che non avrebbe giustificazioni». Così ha detto stasera a "Porta a Porta", il vicesegretario del Pd Andrea Orlando. 

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