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Incredibile Gad Lerner: per attaccare la Meloni paragona Trump a Hitler

Francesco Storace
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Ma Gad Lerner è impazzito? Non ha argomenti migliori? Le dichiarazioni di Giorgia Meloni al Corriere della sera offrono il pretesto al giornalista più indemoniato che ci sia di offendere malamente la presidente di Fdi, in un disgustoso ritratto in cui la mette insieme a Hitler e Trump, con uno spericolato e infantile parallelismo tra la Germania di ieri e l’America di oggi.

L’incredibile scivolone si registra su twitter, su cui evidentemente solo alcuni possono scrivere tutte le sconcezze che passano per la testa senza che il social network muova un dito come ha fatto per il presidente americano. Quel “preferisco Trump” della Meloni, è commentato così da Lerner: “Per difendere il suo presidente ideale dall’accusa di golpismo Giorgia Meloni sul Corriere usa questo argomento: e se dovesse rivincere le prossime elezioni, lo chiamereste dittatore? Del resto chi meglio di lei lo sa, pure Hitler nel 1933 vinse le elezioni”. Un’affermazione del genere da parte di Gad Lerner è davvero offensiva nei confronti della Meloni, che ha espresso un’opinione politica che neppure lontanamente si può assimilare a simpatie di carattere totalitario. E certamente neanche a Trump si può impunemente affibbiare la patente di dittatore.

La realtà è che Lerner si rifugia in argomenti inesistenti perché sente il dovere di difendere la baracca rossa, quella che per comandare non ha bisogno di vincere le elezioni e qualunque ipotesi alternativa – ancorché democraticissima – sembra fargli ribrezzo. Tanto più paragonando addirittura epoche assolutamente lontane tra loro, anche politicamente. Non ci meraviglieremmo se Lerner ora aizzasse una canizza anche per far chiudere gli account social della Meloni. O si accontenterebbe di togliere la possibilità di parola solo a Salvini? Se questo è il giornalismo italiano c’è davvero da avere timore per la libertà di pensiero.

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