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Franceschini premier e lui al governo. Il piano di Renzi per far fuori Conte

Arnaldo Magro
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La serata dell’ultimo dell’anno si porta via un anno funesto e per fortuna, pure alcuni programmi decisamente discutibili. Noblesse oblige una riflessione sul discorso del Capo dello Stato alla Nazione. È parso evidente ai più, la volontà di non andare oltremodo a protezione dell’attuale esecutivo di governo. Anzi. Sergio Mattarella è parso intenzionato ad invocare, un esecutivo di più «alto profilo», rispetto all’attuale, proprio per fronteggiare la sfida della ripresa. Quando menziona l’unita di intenti nella gestione del Recovery Fund difficile immaginare soddisfazione piena,con un esecutivo composto da ministri rivelatisi impreparati.

E se il discorso alla Nazione fosse anche indirettamente, un messaggio a Matteo Renzi? Matteo Renzi gode di grande stima da parte di Mattarella. Il capo dello Stato vedrebbe benissimo la sostituzione di qualche ministro attuale con Renzi. Nessuno ne fa mistero. Non c’è stata menzione di Mattarella per il premier Conte. Se Renzi si presentasse da Mattarella a breve, con in mano un nuovo esecutivo, pronto a governare da subito, riscuoterebbe pieno consenso da parte del Presidente della Repubblica. Non si è letto alcun commento di Dario Franceschini sul tema. Lui, il vero reggente del Pd.

 

Ovvio direte voi. Parrebbe indelicata l’interpretazione da parte di un esponente politico al discorso del Presidente. Non si fa. E se fosse lui l’uomo individuato da Renzi per sostituire l’avvocato degli italiani. Se fosse questo il progetto a cui da tempo, sta lavorando il Machiavelli di Rignano? Al tempo, l’ardua sentenza. Ma ricordate Franceschini potrebbe essere il prossimo Presidente del Consiglio.

 

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