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Sul Mes la Meloni stana i grillini: in gioco c'è la libertà degli italiani

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Sul Mes balla il destino del governo ma spotrattutto degli italiani. Giorgia Meloni in vista del voto in Senato sulla riforma del Meccanismo europeo di Stabilità spera che "tutti i Parlamentari, di qualsiasi formazione o schieramento, votino davvero secondo coscienza in merito alla riforma del Mes. Qui non c'è in gioco la sorte del Governo, dei ministri o dei parlamentari attaccati alla poltrona, la posta è molto più alta: ad essere in gioco è la libertà dell'Italia", si legge in un post si Facebook.

La leader di Fratelli d'Italia è fermamente contraria al Salva-Stati e "dire di sì alla riforma del Mes significherebbe consegnare definitivamente la sovranità italiana ai diktat europei - ha dichiarato sabato sui social - e utilizzare i soldi degli italiani per salvare le banche tedesche".

La Meloni nel suo post odierno rilancia le parole di Fabio Bernardini del Movimento 5 Stelle: "11 M5S, anzi, i suoi vertici, hanno deciso di approvare la riforma (peggiorativa) del MES. Hanno calato le braghe andando contro il programma elettorale del M5S ma, soprattutto, andando contro gli interessi dell'italia. Tutto questo perché i vertici hanno paura di perdere il giochino ed il loro posto al sole al Governo. Io voterò contro e spero che ci siano altri colleghi ad avere lo stesso coraggio pur rischiando di perdere la poltrona", scriveva il grillino ribelle. Nel frattempo la fronda NoMess pare essere stata anestetizzata dal Movimento "È un bene che si stia andando verso un punto di caduta nel Movimento 5 Stelle a proposito del voto di domani e mi auguro si raggiunga un punto di incontro quanto prima. Era ciò che avevo fortemente auspicato e per cui ho lavorato insieme a tutti gli altri. Come ho ribadito più volte, il no all’utilizzo del Mes resta fermo, ma il voto di domani sarà un voto sul governo, su una risoluzione, sul presidente del Consiglio. Prevalga la responsabilità", ha detto oggi Luigi DI Maio. 

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