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Sondaggio Ipsos, Giorgia Meloni supera M5S. La Lega risale, giù il consenso per il premier Conte

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Giorgia Meloni per la prima volta davanti al M5s, la Lega risale, cala il gradimento per il premier Conte. E' questa la fotografia dell'ultimo sondaggio Ipsos firmato Nando Pagnoncelli e pubblicato dal Corriere della Sera: la seconda ondata di coronavirus fa calare ancora il consenso verso il Governo e il presidente del Consiglio precipita al livello più basso da inizio pandemia mentre inizia il declino inesorabile del MoVimento Cinque Stelle.

La graduatoria di gradimento dei leader fa segnare il sorpasso di Giorgia Meloni (36) su Roberto Speranza (35). Al terzo posto si colloca Matteo Salvini (33), in crescita di 2 punti, stabile Nicola Zingaretti a 29, Luigi Di Maio e Silvio Berlusconi appaiati a 25. Quanto alle intenzioni di voto, la Lega si conferma al primo posto con il 25,5% e risulta in aumento di 1%. A seguire il Pd con il 20,6%, sui livelli di fine ottobre, poi Fratelli d’Italia (15,5%) che, sebbene in flessione di 0,4%, scavalca il M5S (15%, in calo di 0,9%). Forza Italia scende al quinto posto con l’8%.

"Pur in presenza di una diffusa preoccupazione per la situazione sanitaria - scrive il Corsera - le opinioni si dividono riguardo alla pericolosità del virus rispetto alla prima fase: il 45% lo considera meno aggressivo mentre il 46% non lo ritiene diverso". Dalla rilevazione emerge un maggiore pessimismo: "Si acuisce il senso di insofferenza tra i primi e di fatica tra i secondi - sottolinea il Corriere della Sera - Nemmeno la prospettiva che presto sarà disponibile il vaccino favorisce il miglioramento del clima sociale: infatti solo un italiano su tre intende vaccinarsi non appena possibile, uno su sei si dichiara contrario al vaccino e la maggioranza relativa (41%) esprime cautela e preferisce attendere di conoscere l’efficacia e i rischi connessi ai possibili effetti collaterali. Inoltre, aumenta il pessimismo riguardo alla situazione economica del Paese: il 61% si aspetta un peggioramento, mentre due mesi fa i pessimisti erano il 42%".

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