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Centrodestra, Salvini rilancia il gruppo unico: risposta a chi vuole dividerci

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«Il tentativo del Partito democratico è chiaro da mesi. Vuole scegliersi un pezzo dell’opposizione con cui lavorare». Reduce dal voto sullo scostamento di Bilancio assieme a tutto il centrodestra, in un’intervista al Corriere della Sera afferma però che «il centrodestra non è a disposizione di nessuno» perché «siamo maggioranza nel paese e governiamo 14 regioni su 20». E aggiunge anche: «Si rasserenino tutti, io sono contento perché bado alla sostanza. Se il centrodestra fosse andato in ordine sparso non avrebbe incassato alcun successo» mentre «al voto di ieri siamo arrivati tutti insieme. E dico ai dem che dovrebbero mettersi l’anima in pace», ad esempio «sull’elezione del presidente della Repubblica». 

Salvini continua affermano che «sanno tutti che il Pd vuole arrivare al 2022 per condizionare l’elezione del capo dello Stato», ma «il centrodestra con le sue regioni rappresenta il 46% dei voti, siamo assolutamente decisivi» Invece «gli aspiranti successori dell’attuale presidente nel Pd sono venti, si mettano l’anima in pace. Quello che mi scandalizza è che Renzi e Zingaretti parlino del Quirinale come fosse una cosa loro. È anche una mancanza di rispetto nei confronti di Mattarella», chiosa Salvini.

Quindi nell’intervista Salvini affronta un tema a lui caro la Federazione del centrodestra: «L’unità del centrodestra - chiarisce - si deve dimostrare ogni giorno. Anche oggi, sui temi della sicurezza nazionale: sono sicuro che i 250 parlamentari del centrodestra, e non solo i 130 leghisti, lavoreranno insieme» e il centro sono «i gruppi parlamentari». Poi spiega: «Pensi cosa sarebbe avere un gruppone di 250 deputati e 150 senatori. Chiaro che la nostra forza e peso sarebbero diversi. Uniti si vince e lo vediamo anche nei comuni e nelle regioni. Un gruppo unico sarebbe una bella risposta anche a Pd e 5 Stelle e ai loro tentativi di dividerci. Poi, è chiaro che ogni gruppo ha i suoi presidenti e vicepresidenti, le sue dinamiche... Ma io sono ambizioso, se ci uniamo saremo più forti». E promette che «i decreti clandestini e su quelli faremo le barricate» perché, si chiede, «pare normale che il 27 novembre, con il Covid e i problemi che sappiamo, la Camera sia convocata per otto ore su questi decreti?» chiamati sicurezza: «Vedremo se il dialogo del governo dura solo una notte», conclude. 

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