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Commissario in Calabria, uno strazio quella nomina alla sanità

Francesco Storace
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Una sceneggiata mai vista. Questa storia del commissario per la sanità in Calabria è davvero ridicola.
L’ostinazione a non voler cercare un nome d’intesa con la regione spinge il governo ad una figuraccia dopo l’altra: stanotte è saltata la nomina dell’uomo caro a Nicola Zingaretti, Narciso Mostarda, mentre rifà’ capolino l’ex prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta. Una commedia che non finisce più. Ieri sera tutto sembrava un testa a testa destinato a concludersi nel Cdm protrattosi fino a tarda notte, eppure non si è deciso niente neanche questa volta. 
Secondo fonti di governo, i due nomi sarebbero "ormai saltati", la quadra ancora da trovare. "Questa nomina è ormai una maledizione", ha commentato un ministro di peso all'Adnkronos al termine del Cdm.

E così, dopo il balletto di nomi delle settimane scorse che ha visto saltare ben tre nomine, una dopo l'altra - il generale Saverio Cotticelli prima, il manager Giuseppe Zuccatelli e l'ex rettore Eugenio Gaudio poi - il Cdm fiume non è riuscito a sbrogliare il nodo, complice il veto dei 5 Stelle su Mostarda, visto dai grillini come una 'nomina politica' anche alla luce del ruolo di ex assessore in quota Pd a Frosinone.
Una nomina che ormai sta diventando uno strazio e che dovrebbe far vergognare il governo Conte.
 

  

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