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Nessun problema per la guida collegiale. Cosa dice Di Battista sul M5s

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«Io non ho nessun problema a cambiare la figura del capo politico in un organo collegiale, anche se so che una parte del Movimento lo fa, non per convinzione, ma per timore che possa fare il capo politico io. Ma non ho nessun problema, anche perchè credo sia molto più coerente con quello che è il Movimento un coordinamento più collegiale. Anche se l’ultimo sondaggio mi dava al primo posto nel gradimento, non ho problemi ad avallare una guida collegiale. Ma questo viene dopo la costruzione di un’agenda politica da qui al 2030 che ricostruisca una comunità, viene dopo la conferma della regola dei due mandati e della democrazia diretta». Così Alessandro Di Battista, in un incontro romano tra attivisti, stando a un video postato su Facebook da Barbara Lezzi.

 

 

«Le persone non votano più Movimento 5 stelle perché considerano che non abbia rispettato determinate promesse, non si sia dimostrato coerente. È ingeneroso ma è così», ha affermato. Di Battista ha poi negato che vi sia una dicotomia tra "governisti e non" nel Movimento. «Io vorrei sempre il M5s al governo: è una balla che qualcuno dice, anche internamente» che io non sia governista. «Ho analizzato proposte e progetti e a giorni li presenterò», ha assicurato. «Mi auguro che gli stati generali siano soprattutto per definire un’agenda da qui al 2030. Poi ci sono i valori e l’organizzazione del M5s. Oggi è in atto una diatriba interna tra chi vorrebbe proseguire a tempo indeterminato la propria carriera politica e chi combatte la politica professionista», ha attaccato.

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