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Vertice a Roma, il centrodestra apre ai candidati civici: lavoriamo per vincere

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Prima il metodo, poi i nomi. "Questa mattina si è tenuto il vertice di centrodestra, con l’obiettivo di individuare entro l’autunno i migliori candidati per le prossime elezioni amministrative - si legge in una nota congiunta di Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, rispettivamente segretario della Lega, presidente di Fratelli d’Italia e vicepresidente di Forza Italia - Non si è parlato di nomi, ma di metodo: saranno coinvolti i territori per trovare candidati di alto livello, anche al di fuori dal mondo della politica. I profili migliori saranno portati al tavolo nazionale che deciderà su capoluoghi di Regione e di Provincia e sulle presidenze dei Municipi delle grandi città".

 

"Ottimo clima. Lavoriamo per vincere. Abbiamo stabilito un metodo: non si parte dai partiti, si parte dai candidati, dalle persone che possano rappresentare una proposta vincente e credibile, anche guardando al di fuori quando necessario dai partiti, per cercare anche figure che possano essere espressione della società civile. Ci siamo dati l’obiettivo di lavorare velocemente", ha detto il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, incontrando i giornalisti dopo il vertice con Matteo Salvini e Antonio Tajani. "Vogliamo mettere in campo queste proposte nel minore tempo possibile, e spero che già entro novembre avremo tutti i candidati nelle grandi città - ha aggiunto -. Chiaramente il tavolo si occuperà anche di tutti i capoluoghi di provincia, perfino delle presidenze dei municipi delle grandi città metropolitane. Vogliamo lavorare bene e velocemente. Grande compattezza nel centrodestra".

 

"Stiamo vagliando tutte le possibilità a disposizione per le prossime elezioni Comunali. Non abbiamo fatto nomi, ci stiamo basando su identità e professionalità. Successivamente vaglieremo i profili migliori ed opereremo le nostre scelte. L'unica nostra preoccupazione, al momento, sono i ritardi sull'ambito economico comportati da un Governo che viaggia a rilento, fra votazioni in cui non si raggiunge il quorum e mancanza di idee", ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, all'uscita del vertice del centrodestra. 

 

In sintesi "allargare, coinvolgere, ascoltare". È Matteo Salvini a coniare lo slogan su misura per le conclusioni del  vertice del centrodestra di questa mattina, con all’ordine del giorno il percorso per individuare i candidati unitari per la prossima tornata amministrativa. La posta in gioco, come è noto, è molto alta, poiché stavolta saranno coinvolte praticamente tutte le grandi città, a partire da Roma. E per il momento il pressing del segretario della Lega, che già all’indomani delle Regionali e della sconfitta in Puglia, Campania e in Toscana aveva cominciato a spingere per la ricerca di profili esterni ai ranghi di partito, sembra avere fatto breccia. Nel comunicato congiunto diffuso al termine della riunione, infatti, Salvini, Meloni e Tajani hanno sottolineato l’obiettivo "di individuare entro l’autunno i migliori candidati per le prossime elezioni amministrative", assicurando che "non si è parlato di nomi, ma di metodo" e che"saranno coinvolti i territori per trovare candidati di alto livello, anche - questo è il punto nodale - al di fuori dal mondo della politica". "I profili migliori - si legge ancora nella nota congiunta - saranno portati al tavolo nazionale che deciderà su capoluoghi di Regione e di Provincia e sulle presidenze dei Municipi delle grandi città". Pochi minuti dopo, in una conferenza stampa a Montecitorio dedicata al contrasto al dissesto idrogeologico, Salvini ha rivendicato con soddisfazione gli esiti del vertice, insistendo sul fatto che "noi vinciamo dove allarghiamo e includiamo". "Ci rivediamo la prossima settimana - ha spiegato l’ex-ministro dell’Interno - Roma, Bologna, Milano, Torino sono tutte città amministrate male dal Partito democratico o dai 5 stelle. Senza preclusione per nessuno, al tavolo abbiamo deciso che, laddove ci siano candidature, anche senza tessere di partito, la battaglia è ancora più bella e stimolante. Ci vediamo - ha concluso Salvini - con i primi nomi e cognomi a brevissimo".

Di eguale tenore, a margine del vertice, le parole della presidente FdI, Giorgia Meloni: "Abbiamo stabilito un metodo: non si parte dai partiti ma dai candidati, da persone che possano rappresentare proposte vincenti e credibili, anche guardando al di fuori dei partiti, quando necessario, espressione della società civile. L’obiettivo è lavorare velocemente, e spero che entro novembre avremo tutti i candidati delle grandi città. Vogliamo lavorare bene e velocemente - ha concluso - e c’è grande compattezza nel centrodestra".

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