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Parenti serpenti nel Pd: il terribile soprannome che hanno affibbiato alla gaffeur De Micheli

Dopo la boutade della ciclabile sul ponte sullo Stretto...

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Che le imprese di Paola De Micheli al ministero delle Infrastrutture e i Trasporti non fossero memorabili lo si era notato. Meno, però, era lecito aspettarsi che la ministra finisse nel mirino del suo stesso partito, il Pd. E così, dopo l'ultima boutade sulla fantomatica pista ciclabile da costruire sull'assai più fantomatico ponte sullo Stretto di Messina, stando a quanto riferisce Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera, al Nazareno avrebbero cominciato a riferirsi alla De Micheli con il nome di "Toninella", con un chiaro riferimento al predecessore grillino della ministra, non certo rimpianto al dicastero delle Infrastrutture.

D'altronde, la gaffe sul ponte ha fatto irritare in tanti nel Pd. Matteo Orfini ha commentato così il post: «Si potrebbe provare pure con il teletrasporto». E ha aggiunto una foto del «mitico» capitan Spock della serie di Star Trek. Ha scelto l’arma dell’ironia anche il ministro del Sud Giuseppe Provenzano: «Sul ponte sullo Stretto si esercita la fantasia dei miei colleghi di governo. Ora dopo il ponte ci sarà il tunnel, ci saranno le piste ciclabili e arriverà anche il monopattino. Spero che nessuno proponga la funivia o la catapulta...».

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