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Caos scuola, niente accordo tra governo e Regioni su mascherine e trasporti

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Sembra lontano un accordo tra governo e Regioni sulla riapertura delle scuole. I punti su cui i governatori e il governo si sono divisi durante la videoconferenza di stamattina è il tema dei trasporti, ma anche l’uso delle mascherine e la misurazione della temperatura. I presidenti, con la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, spingono per derogare le regole di distanziamento previste dal Comitato tecnico scientifico, mentre il ministro della Salute Roberto Speranza si rimette proprio al Cts che oggi si riunirà per fare il punto sulla situazione.

All’incontro di oggi erano presenti oltre al ministro Francesco Boccia (Affari regionali), Lucia Azzolina (Istruzione), Paola De Micheli (Trasporti) e Roberto Speranza (Salute). Inoltre erano presenti il commissario straordinario Domenico Arcuri, il Capo della Protezione civile, Angelo Borrelli e il coordinatore del Cts Agostino Miozzo, oltre i presidenti delle Regioni e rappresentanti di Comuni e Province. Altro nodo, su cui i governatori si sarebbero divisi, è l’uso delle mascherine. Capofila del "no" all’utilizzo in classe di queste protezioni è il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, il ligure Giovanni Toti. Che ha detto che sulle sue posizioni c’è un ampio fronte da parte dei governatori regionali. Poi nel primo pomeriggio sempre Toti, con un post sui social, manifesta il suo disappunto per il nulla di fatto registrato oggi nel confronto con l’esecutivo.

Poi certificazione dei sistemi di aerazione e filtraggio dei mezzi, obbligo di mascherina chirurgica e differenziazione degli orari per diluire i flussi di passeggeri. Proposte che puntano all’incremento della capienza in condizioni di sicurezza sui mezzi in vista della riapertura delle scuole. "Dall’analisi dei dati e dagli approfondimenti compiuti nel tavolo tecnico appositamente attivato insieme alle Regioni - ha spiegato De Micheli - abbiamo avanzato una serie di proposte basate anche sull’assimilazione di altre linee guida, previste anche nel documento presentato al Comitato Tecnico Scientifico, sulle quali ci attendiamo risposte nelle prossime ore". Per le tratte a lunga percorrenza la ministra ha spiegato che potrebbero essere adottati, a bordo dei mezzi, dei separatori morbidi coerenti con le prescrizioni di sicurezza e la differenziazione degli orari di apertura e di chiusura delle scuole, che permetterà di diluire nel tempo i flussi di accesso. E alle Regioni che chiedono maggiori risorse per il settore, De Micheli ha garantito che, oltre ai 400 milioni di euro presenti nel Dl Agosto, sosterrà la richiesta di ulteriori stanziamenti in autunno. Infine, è stata ricordata la possibilità per le Regioni di utilizzare mezzi privati aggiuntivi per il trasporto pubblico, attraverso il ricorso all’Articolo 1 del Decreto Semplificazioni che consente di bandire gare veloci sotto la soglia europea. (SEGUE) 261529 AGO 20
(9Colonne) Roma, 26 ago - Il coordinatore delle Regioni, l’emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini, è invece ottimista, spiegando che il governo sul tema del trasporto pubblico locale si è preso qualche giorno di tempo per decidere. È stata sì una riunione interlocutoria, "ma è evidente che nel giro di pochi giorni arriveremo a una decisione definitiva", ha assicurato Bonaccini che ha convocato per domani una videoconferenza dei presidenti delle Regioni per fare il punto sul documento dell’Istituto superiore di sanità sulla riapertura delle scuole.

 

 

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