
Povero Rizzone, dall'amore (dichiarato) per il premier agli insulti dei militanti

Povero Marco Rizzone, è passato in poche ore dalle (cinque) stelle alle stalle. Il deputato grillino, deferito al collegio dei probiviri dal capo reggente del Movimento Vito Crimi per aver chiesto e ottenuto il bonus di 600 euro destinato dal governo alle Partite Iva in difficoltà è stato immediatamente preso di mira sui social network dai militanti grillini delusi. La rabbia si è concentrata sotto un post Facebook in cui Rizzone si mostrava con il premier Giuseppe Conte e ne decantava le lodi in occasione del compleanno di quest'ultimo: "Mentre l’hashtag #buoncompleannopresidente va in tendenza sui social, il #decretoagosto - appena approvato dal #GovernoConte - porta a 100 miliardi le misure economiche stanziate per far ripartire il Paese. Auguri dunque al nostro premier Giuseppe Conte ma auguri anche all’Italia!" scriveva Rizzone.
I militanti, nei commenti, sono impietosi: "Sei una vergogna per il M5s" gli scrive Marco Leoni. "Che schifo di mondo .. Se uno con un curriculum come il suo ( e con un incarico da parlamentare ) non ha non solo un minimo di spessore morale ma anche quel minimo di intelligenza per non rischiare la propria reputazione per 600 Euro mensili , ma, che dire..." scrive invece Gian Giacomo Barsacchi. Ma altri commenti sono decisamente più duri. Il protagonista, per ora, si trincera nel silenzio...
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