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Ora processatemi. La verità del consigliere comunale sul bonus Inps

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«Ho 29 anni, sono un giovane avvocato precario con una Partita Iva aperta nel 2019 e faccio il Consigliere Comunale nel Comune di Ancona dove percepisco gettoni di presenza (niente stipendio, indennità, rimborsi, benefit etc, etc) per una media di 600/700 euro al mese (ribadisco: 600/700 euro) per gestire commissioni, sedute del consiglio, rapporto con i cittadini, incontri sul territorio e tutto ciò che concerne il ruolo». Inizia così, su Facebook, il duro post di Francesco Rubini, consigliere comunale di Ancona per "Altra idea di città", fra i beneficiari del bonus destinato alle partite Iva in difficoltà per l’emergenza coronavirus.

 

 

 

 

«Ho chiesto e ottenuto il bonus di 600 euro per i liberi professionisti perché, malgrado una laurea magistrale, un titolo da avvocato, una nobile professione e un ruolo istituzionale in un capoluogo, sono ancora costretto - scrive Rubini - a barcamenarmi per avere un reddito mensile decente. Adesso, cari populisti da strapazzo, odiatori di professione, leoni da tastiera e buffoni vari, venite a prendermi per processarmi in pubblica piazza nella vostra ridicola guerra contro ’i politici ladrì. Vi aspetto a braccia aperte», conclude.

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