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Inchiesta Covid Campania, spunta il dossier sul caos appalti e pagamenti

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Scarsa qualità dei prodotti acquistati e il vuoto normativo sui pagamenti anticipati alle ditte. Un nuovo documento SoreSa fa tremare la regione Campania dove le indagini della magistratura sull'inchiesta Covid hanno portato all'iscrizione nel registro degli indagati dei fedelissimi del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: tra loro c'è Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1, Roberta Santaniello, dirigente dell'ufficio di gabinetto di De Luca, Luca Cascone, consigliere regionale vicinissimo da sempre all'ex sindaco di Salerno, Antonio Limone, presidente dell'Istituto Zooprofilattico e Corrado Cuccurullo che ricopre i ruoli di presidente, amministratore delegato e direttore generale di SoReSa che aveva ricevuto diverse mail dall'ex direttore amministrativo Gianluca Postiglione, per oltre 15 anni ai vertici di SoReSa e dimessosi all'inizio del mese di maggio scorso.

"Una serie di mail dimostrano come Postiglione aveva messo in guardia Cuccurullo sulle procedure da seguire, ma dopo un mese l’ex direttore amministrativo si dimette" scrive Fanpage.it - il sito che dopo diversi articoli ha fatto scattare l'inchiesta in Campania. E sempre a Fanpage Postiglione spiega: “Nonostante l’emergenza bisognava garantire a mio avviso la qualità dei prodotti acquistati, si poteva fare in un altro modo, non so se hanno seguito i miei consigli”.

Postiglione il 24 aprile scorso, poco prima di rassegnare le dimissioni da direttore amministrativo dell'azienda, aveva inviato una lunga relazione proprio al presidente dell'organismo di valutazione dell'azienda Franco Mottola, in cui lanciava l'allarme sulle procedure attuate per gli acquisti durante l'emergenza Covid.

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