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Alzano e Nembro, giallo sui verbali. L'intervista al Fatto Quotidiano smentisce Conte

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"Mai visto il parere del Cts su Alzano e Nembro". Ma in un’intervista al Fatto Quotidiano il 2 aprile scorso il premier Giuseppe Conte diceva esattamente il contrario. Dopo la desecretazione degli atti del Comitato tecnico scientifico sul lockdown nazionale l’attenzione pubblica si sposta sui dossier non ancora pubblicati che riguardano la mancata istituzione della zona rossa ad Alzano e Nembro ed emerge un dettaglio inquietante.

Il presidente del Consiglio - secondo quanto riporta il Corriere della Sera - avrebbe detto ai magistrati di Bergamo, che lo scorso 12 giugno lo hanno ascoltato a Roma, di non aver mai visto il verbale: "Quel documento non l’ho mai visto" si legge sul Corsera. Ma questa versione poi viene smentita dallo stesso premier in un’intervista al Fatto Quotidiano datata 2 aprile e riportata anche sul sito istituzionale di Palazzo Chigi.

Quindi il 12 giugno il presidente del Consiglio dice ai magistrati di non sapere nulla del caso zona rossa ad Alzano e Nembro ma ad inizio aprile parla con Il Fatto rivelando che il 3 marzo gli esperti del avevano proposto la possibilità di una nuova zona rossa per i comuni di Alzano e Nembro: "La sera del 3 marzo il Comitato tecnico scientifico propone per la prima volta la possibilità di una nuova zona rossa per i comuni di Alzano Lombardo e Nembro. Ormai vi erano chiari segnali di un contagio diffuso in vari altri comuni lombardi, anche a Bergamo, a Cremona, a Brescia" dichiarava al Fatto.

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