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Strage di Bologna segreto di Stato, Mollicone: ora tirate fuori la verità

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Tirate fuori la verità. A quarant'anni dalla strage di Bologna non ci sono certezze. Federico Mollicone, esponente di Fratelli d'Italia e fondatore dell'intergruppo parlamentare "La verità oltre il segreto", ha scritto un lungo articolo in occasione del 40° anniversario. "Ogni 2 agosto mi prende una fitta al cuore. Penso alle vittime, ai loro familiari e, in particolare, quest’anno a quelli di Maria Fresu che dopo 40 anni hanno denunciato la scomparsa della loro cara. Sono stati costretti a farlo perché le ultime perizie sono state esplicite: il lembo facciale ascritto a quel nome non corrisponde a Maria Fresu, ma a un’altra donna e, non solo, i resti assemblati nella sua bara appartengono a due persone diverse", scrive Mollicone su Il Giornale. "Dopo 40 anni non hanno più certezze, neanche dove sia finito il corpo della loro figlia. Nemmeno noi abbiamo più certezze. Non crediamo più in alcuni magistrati, in quelli che a Bologna hanno omesso il proprio dovere".

 

I punti oscuri e le omissioni fanno traballare la verità giudiziaria. "Non hanno indagato sulla presenza certa a Bologna quel maledetto 2 Agosto di Thomas Kram, terrorista della rete “Separat" di Carlos. Lo hanno sentito solo a dichiarazioni spontanee molti anni dopo e lasciato andare seppure lo stesso pm Ceri ammette che sono contraddittorie. Pazzesco. Non hanno indagato nemmeno su Christa Margot Frohlich, nota per fare abitualmente il corriere con valigette di esplosivo esattamente come quella esplosa a Bologna, anch’essa presente a Bologna quel 2 agosto", srive Mollicone che elenca la lunga serie di piste mai percorse sul serio. "Quel giorno sarebbero stati a Bologna anche il Br Francesco Marra (riconosciuto dal Br Franceschini e autodichiaratosi a verbale agente infiltrato), due presunte terroriste con passaporti cileni falsi usati abitualmente dal gruppo Carlos. C’era Salvatore Muggironi esponente di Barbargia Rossa e fidanzato con una del gruppo Barbagia Rossa il cui fratello fu arrestato due anni prima in Olanda mentre trasportava armi ed esplosivi dei palestinesi. Erano lì per incredibile coincidenza?", si chiede l'esponente di FdI che denuncia la "fiction a puntate fatta di processi con esiti inverosimili", come la condanna a Francesca Mambro e Valerio Fioravanti "per una strage per cui si sono sempre dichiarati innocenti". Accusati da due pentiti: Massimo Sparti smentito dai familiari e da Angelo Izzo, il mostro del Circeo, dichiarato insano di mente.

 

"Come Intergruppo parlamentare, fondato con la collega Paola Frassinetti, con la presenza di forze sia di maggioranza che d’opposizione, abbiamo anche presentato una proposta di legge per costituire una commissione d’inchiesta sui fatti dal dopoguerra ad oggi connessi al terrorismo internazionale, così da chiudere una ferita tragica della Nazione - scrive Mollicone - Non ci faremo intimidire. In Italia è stata giocata una partita a scacchi tra Ovest ed Est che ha fatto molte vittime collaterali civili e innocenti. Lo dobbiamo a loro la ricerca della Verità, e non di una verità di comodo per chiudere questo interminabile dopoguerra italiano". È ora di tirare fuori la verità. 

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