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Scandalo mascherine, Salvini umilia Zingaretti: "Mi denuncia? Bene, così sapremo la verità"

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Nel giorno del voto sull’autorizzazione a procedere per la vicenda Open Arms, Matteo Salvini, dagli scranni del Senato, va all’attacco della Regione Lazio. Il leader della Lega parla senza mezzi termini di "un processo politico contro la Lombardia e i lombardi" sottolineando che «nel Lazio invece si fa finta di niente su 14 milioni di euro pubblici pagati per mascherine mai arrivate". Il riferimento "puramente voluto", dice l’ex ministro dell’Interno, è alla partita di mascherine fantasma sulla quale sono in corso verifiche della procura.

Immediata arriva la risposta della Regione secondo cui "il senatore Salvini in maniera irresponsabile continua a gettare fango contro avversari politici per alzare inutili polveroni". L’amministrazione guidata da Nicola Zingaretti chiarisce di essere "parte lesa in una procedura per inadempimento contrattuale in pubbliche forniture relative alla mancata consegna di una partita di mascherine da parte di un fornitore". Proprio la Regione Lazio ha denunciato alla Procura quanto avvenuto e "collabora con le forze dell’ordine per l’accertamento della verità - si legge in una nota - La Regione Lazio attraverso gli organi preposti e mediante un decreto ingiuntivo è impegnata inoltre nel recupero di tutta la somma dovuta. Ad oggi la cifra recuperata ammonta a 2 milioni e 700 mila euro mentre il residuo è pari a 11 milioni 780 mila euro".


Dopo il chiarimento, il contrattacco con l’avvocatura regionale che "visto il ripetersi di accuse infondate nei confronti dell’Ente da parte del senatore Salvini - fa sapere la Pisana - sta valutando la possibilità di adire le vie legali a tutela della dignità dell’Ente". Pronta la replica del leader leghista che "invita" la Regione "a denunciare il sottoscritto, così i cittadini di Roma e del Lazio - chiosa - sapranno finalmente che fine hanno fatto i milioni e le mascherine".

 

 

 

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