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La gomma del ponte

C'è voluto meno a tirare su il nuovo Morandi che a decidere sulle concessioni di chi c'era quando crollò il vecchio

Franco Bechis
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Era il 14 agosto 2018, poco prima di mezzogiorno. Come molti italiani ero in vacanza, e siccome la giornata era brutta avevo fatto un salto a vedere un piccolo gioiello nell'entroterra toscana, Massa Marittima. Sentii un urlo nella piazza della cattedrale di San Cerbone. Era una signora di Genova, incredula: «È venuto giù il Ponte!». Sui telefonini era già arrivata la notizia: alle 11,36 era crollato un pezzo di viadotto Polcevera insieme al pilone n. 9 che doveva sostenerlo. Sotto le macerie del ponte Morandi furono trovate 43 vittime, ed è stata una delle più grandi tragedie stradali della storia di Italia. Oggi nonostante le polemiche roventi che seguirono il dramma, quel ponte è stato ricostruito in tempi assai più rapidi di quelli a cui eravamo abituati con le nostre opere pubbliche. I lavori sono iniziati tardi, l'11 marzo 2019, perché per lungo tempo si discusse se a ricostruire...

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