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Assistenti civici, ennesimo attentato alla libertà in attesa della polizia fiscale

Ernesto Maria Ruffini

Riccardo Mazzoni
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Mancava solo il tocco folkloristico della Guardia civile che controlla il distanziamento sociale, partorita dalla fervida mente del ministro Boccia, per completare il quadro di una democrazia autoritaria sempre più incombente. Già prima della limitazione delle libertà costituzionali indotta dal Covid, il governo rossogiallo aveva già indirizzato il Paese su questa strada pericolosa con la manovra delle tasse e col decreto fiscale delle manette, varati sempre a colpi di fiducia per conculcare la volontà del Parlamento. L’Italia è in mano a quattro sinistre che vogliono uno Stato di polizia fiscale, la sovietizzazione delle imprese e che finora si sono accanite contro imprenditori, artigiani e commercianti prima con una gragnuola di tasse, poi lasciandoli senza sussidi nel disastro della pandemia. Non solo: con la scusa della lotteria degli scontrini e con i limiti all’uso del contante l'Agenzia delle entrate sorveglierà le nostre vite come un Grande Fratello fiscale, cosa del resto già avvenuta alle partite Iva che hanno usufruito della flat tax.

In questo clima non sorprende che Romano Prodi, che di queste sinistre è il padre putativo, abbia appena scritto che ridurre ai minimi termini l’uso del contante è l’unico modo per mettere al bando l’evasione fiscale e salvare così l’Italia dalla crisi dopo la pandemia. Ma l’equazione “meno contante uguale meno evasione” è troppo semplicistica, ed è peraltro contraddetta dai fatti, perché la gran parte dell’evasione avviene senza contante, attraverso mezzi molto più sofisticati e sfuggenti. Ma ormai la strada è tracciata: dal primo luglio utilizzare denaro contante oltre i duemila euro esporrà gli italiani a controlli e multe salatissime, e dal 2022 la soglia scenderà a mille euro. Un limite oltre il quale sarà possibile pagare solo con bancomat, carta di credito, assegni e bonifici sempre tracciabili dal fisco. Dal prossimo primo luglio scatterà anche l’obbligo di usare i Pos, e i commercianti che non lo hanno ancora fatto dovranno provvedere subito, sobbarcandosi così nuovi e costosi obblighi che vanno a ricadere quindi sull'anello debole della catena, composto da quel commercio tradizionale di piccole e medie imprese già alle prese, in questa tormentata fase due, con la drammatica crisi dei consumi e della domanda interna. Chissà se il governo pensa di scatenare i suoi sessantamila scherani anche per controllare i negozi.

Quando si parlò di tassa sul contante e sui prelievi al bancomat, le obiezioni principali furono due: rischiava di essere a tutti gli effetti una stangata sui consumi, oltre che un problema enorme per gli anziani, e il denaro contante non può essere sempre considerato sinonimo di pagamenti al nero. Quando viene prelevato da un conto corrente sul quale è stato versato legalmente, perché tassarlo? Argomentazione che resta ovviamente valida: se i soldi sono stati guadagnati onestamente, un cittadino dovrebbe aver diritto di disporne come crede. Senza contare che sono i meno abbienti a usare di più le piccole somme, e che la grande evasione avviene, appunto, senza contante.

Ma la limitazione in vigore da luglio pone anche un altro problema, visto che non si è ancora arrivati in sede europea alla fissazione di un'unica soglia per la circolazione del contante che eviterebbe distorsioni competitive tra le imprese operanti nei diversi Paesi. Quando il governo Renzi elevò la soglia del contante da mille a tremila euro, una delle motivazioni fu proprio quella di garantire maggiore fluidità nelle transazioni effettuate anche da turisti stranieri comunitari ed extracomunitari abituati nei propri Paesi a limiti per l'utilizzo del denaro contante inesistenti o comunque ben più elevati rispetto ai nostri. Ora che l’Italia ha la disperata esigenza di non restare tagliata fuori dai flussi turistici europei, quindi, il limite al contante potrebbe essere un ulteriore disincentivo a venire da noi, oltre alla lettera scarlatta del Covid che ci hanno impresso sulla fronte in tutto il mondo.

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