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Lega-Pd, botte da orbi nel giorno del silenzio. Salvini: avviso di sfratto al governo

Dem sotto accusa: Bonaccini non ha bloccato gli annunci online

Davide Di Santo
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Alla vigilia del voto in Emilia-Romagna e Calabria è scontro tra Lega e Pd sul silenzio elettorale. A dare il la alla polemica è la Lega che accusa il candidato del centrosinistra in Emilia, Stefano Bonaccini, di non aver disattivato le inserzioni a pagamento sul web, annunciando così di riattivare i propri Ads su Facebook e sulle altre piattaforme. Il candidato dem si difende così: "La Lega (...) ha fatto della sistematica violazione di queste regole il proprio abituale comportamento. E il suo leader non ha mai rispettato il silenzio elettorale nemmeno da ministro degli Interni, quando avrebbe dovuto svolgere una funzione di garanzia per tutti". Leggi anche: In Emilia anche gli indiani votano Salvini Poi una serie di tweet di Matteo Salvini manda su tutte le furie i dem. "Prima li mandiamo a casa domenica e poi andiamo a dare l'avviso di sfratto anche al governo tasse, sbarchi e manette", scrive il leader della Lega nel giorno del silenzio elettorale. "Ovunque in Emilia-Romagna e in Calabria mi chiedono più sicurezza, mentre i vari Conte, Renzi e Zingaretti vogliono cancellare i Decreti Sicurezza...", è un altro tweet del senatore.  Silenzio elettorale amaro anche per il movimento delle Sardini. Il flash mob programmato oggi alle 12 al Papeete è saltato per il divieto della Questura. Così Mattia Santori, Andrea Garreffa, Roberto Morotti, e Giulia Trappoloni, i quattro leader del movimento, hanno fatto un tuffo nel mare di Milano Marittima. Buon augurio o un antipasto della doccia gelata dopo il voto? 

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