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Salvini strappa la piazza alle Sardine. A Bibbiano vince la Lega

Carlo Antini
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«Siamo in vantaggio e queste elezioni le vinciamo. La Lega sarà il primo partito dell'Emilia Romagna». Matteo Salvini, cappello Ferrari in testa, sceglie Maranello per rompere ogni indugio e mandare «l'avviso di sfratto a Conte per palazzo Chigi». Prima di lui salgono sul palco i governatori delle regioni leghiste e i sindaci del Carroccio che hanno già "conquistato" la roccaforte rossa. Tutti si affannano a elogiare Lucia Borgonzoni: «Ha le carte in regola», «è in gamba ed ha passione», «saprà ben governare».  La candidata governatrice si lascia andare: «Stavolta li mandiamo a casa». Poi è l'ex vicepremier a completare l'opera: «Il problema non è vincere le elezioni in Emilia Romagna, ma è stravincere», esagera, prima di concedersi ai selfie. Se Salvini sente la vittoria in tasca, al Nazareno i dem non considerano persa la partita. Anzi. Nicola Zingaretti prosegue il suo tour in Emilia (ha all'attivo una cinquantina di iniziative e tornerà sul campo per la chiusura la prossima settimana) e marca la distanza dall'avversario, mettendo in evidenza i risultati portati a casa: «Grazie al Governo ci sono meno tasse sul lavoro e stipendi più alti per gli italiani. La vera differenza tra noi e Salvini è questa. Lui chiacchiera e noi lavoriamo per cambiare le cose. E così continueremo, con grande serenità e grande fermezza, svelando le bugie degli altri. E dando la possibilità a questo Paese di riscoprire la speranza».  Per approfondire leggi anche: GIORGIA MELONI A BIBBIANO Intanto, però, Salvini vince il braccio di ferro sulla contesa piazza di Bibbiano. La questura di Reggio Emilia ha deciso di confermare per giovedì prossimo piazza della Repubblica alla Lega, assegnando alle Sardine la piazza poco distante Libero Grassi. «Giovedì 23 gennaio alle 18 lo avevo promesso e andrò a Bibbiano per portare speranza nella piazza», esulta Salvini. «Noi siamo per il pieno rispetto delle istituzioni e delle scelte che le istituzioni fanno, quindi rispetteremo questa scelta», commentano le Sardine. Mattia Santori e compagni si erano detti pronti a fare un passo indietro a condizione che lo facesse anche il Carroccio: «Chiediamo il primo gesto di civiltà da parte della Lega in questa campagna elettorale. Lasciamo stare Bibbiano e parliamo di contenuti», l'appello inascoltato. Il prossimo passo sarà un'assemblea pubblica convocata per lunedì alle 9, al cinema Metropolis di Bibbiano «per parlare con la cittadinanza e chiedere ai cittadini di Bibbiano se vogliono la manifestazione in piazza Libero Grassi, che ha già 7mila partecipanti, oppure non vogliono, perché per noi la priorità è sempre Bibbiano, non come qualcun altro», spiegano dal movimento. Sui social, intanto, il clima rovente da campagna elettorale accende un'altra polemica. Protagonista un presunto agente di polizia (ma potrebbe essere un fake), che posta su Twitter una sua foto con tanto di distintivo e pistola e scrive: «Ragazzi vi posto questa mia foto in un'operazione svolta proprio in quel di Bologna dove tra sardine, centri sociali, tossici e popolazione poco collaborativa non è proprio una passeggiata di salute. Vi abbraccio Amici». Nicola Fratoianni e Emanuele Fiano denunciano l'accaduto e chiedono si facciano le verifiche del caso. Nella piazza virtuale, così come in quella reale, la partita è aperta.

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