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Giuseppe Conte scopre che la manovra è piena di tasse: "Tiratele giù..."

Davide Di Santo
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Il premier Giuseppe Conte sempre più accerchiato cerca di alleggerire la tensione. E così al vertice di maggioranza sulla manovra chiede "un ulteriore sforzo per ridurre la tassazione". Non sono infatti  bastate le due ore di vertice a Palazzo Chigi per trovare una sintesi sul Mef, ma su un punto sembrano essere tutti d'accordo: alleggerire le tasse presenti nella manovra. Per approfondire leggi anche: Matteo Salvini: mamma mia che facce i capi del Mes A dirlo sarebbe stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, rivolgendosi "alle strutture del Mef e alla Ragioneria", avrebbe chiesto "di fare un ulteriore sforzo affinché quella che è già adesso una manovra che non aumenta la tassazione, non possa essere distorta per un paio di limitate misure collegate a tasse di scopo. Anche gli esponenti delle varie forze di maggioranza hanno concordato", riferiscono fonti de governo. Sarà quindi necessario un nuovo incontro, tra stanotte e domani mattina, per trovare un punto di caduta. "Sono ore febbrili. Adesso le strutture stanno lavorando intensamente per raccogliere questa indicazione politica sintetizzata dal Presidente al termine della riunione", riferiscono fonti di Palazzo Chigi. L'accelerazione tranquillizza i renziani: nella mattinata Italia Viva aveva lasciato il tavolo della discussione in Senato e aveva chiesto a Conte di convocare i partiti di governo. Sul tavolo i provvedimenti più indigesti, dalle tasse su plastica e auto aziendali e l'abrogazione della sugar tax. Dopo una sospensione i lavori erano ripresi. 

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