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Vertice sul futuro dell'Ilva. E ArcelorMittal restituisce gli impianti

Conte e i ministri trattano con il gruppo anglo-indiano che in una lettera ai sindacati formalizza la "retrocessione": "Lo scudo penale è essenziale"

Davide Di Santo
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È iniziato intorno alle 12 il vertice sul futuro dell'ex Ilva di Taranto e del gruppo dell'acciaio che in Italia dà lavoro a quasi 15mila famiglie. A Palazzo Chisi sono presenti il presidente del consiglio Giuseppe Conte con i ministri Gualtieri, Provenzano, Catalfo, Patuanelli, Sperenza e Bellanova. Dall'altra parte del tavolo il proprietario della ArcelorMittal Lakshmi Mittal e il figlio Aditya Mittal.  Intanto il gruppo ArcelorMittal comunica e formalizza ai sindacati e alle rsu la procedura di riconsegna a Ilva in amministrazione straordinaria di stabilimenti, impianti e personale dell'ex Ilva. I dipendenti sono 10.777 in totale di cui 8.277 a Taranto. I siti produttivi coinvolti sono Taranto, Genova, Novi Ligure, Milano, Racconigi, Paderno Dugnano, Legnano, Marghera, più altre tre societa. La lettera è datata 5 novembre, giorno in cui l'ad Morselli ha comunicato la scelta fatta ai sindacati di Taranto. "Con la presente comunicazione - scrive l'azienda - le scriventi società", il riferimento è anche alle altre aziende della galassia ex Ilva, "comunicano alle organizzazioni sindacali, ai sensi e agli effetti dell'art. 47 della legge 492/90, la retrocessione alle società Ilva per effetto della comunicazione di cessazione ed in esecuzione di quanto previsto dall'articolo 27 del contratto dei rispettivi rami di azienda unitamente al trasferimento dei relativi dipendenti ex art. 2012 del Codice Civile". "La retrocessione dei rami di azienda ed il conseguente trasferimento dei dipendenti alle società concedenti avverrà entro 30 giorni dalla data del recesso di AmInvestco. I rapporti di lavoro dei dipendenti verranno trasferiti alle società concedenti". Fim Cisl inoltre ha confermato "24 ore di sciopero dalle 15 di oggi: "In un giorno in cui l'azienda, nonostante la convocazione a Palazzo Chigi, fa comunque partire la procedura di riconsegna degli stabilimenti, degli impianti e del personale a Ilva in amministrazione straordinaria, credo che bisogna dare un segnale forte",  annuncia il segretario nazionale di Fim Cisl.

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