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Effetto Umbria, il centrodestra vola nei sondaggi

Il voto regionale impatta sul governo nazionale: dalla "supermedia" settimanale rilevata da Agi e You Trend maggioranza giù

Silvia Sfregola
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Le elezioni in Umbria, che hanno incoronato presidente l'esponente del centrodestra Donatella Tesei, aumentano i consensi di Lega e M5s: la supermedia settimanale elaborata da "YouTrend" per Agi mostra un ulteriore aumento del partito di Matteo Salvini e di Fratelli d'Italia guidato da Giorgia Meloni e, contestualmente, un calo del M5s. Il Pd contiene le perdite, mentre Forza Italia registra un leggero aumento. Si registra così, grazie all'effetto Umbria, una crescita nei sondaggi nazionali a favore dei vincitori della competizione elettorale regionale: se i partiti di Matteo Salvini (32,8%), Giorgia Meloni (8,9%) e Silvio Berlusconi (6,8%) guadagnano rispettivamente l'1,2%, l'1,1% e lo 0,2% rispetto alla supermedia di due settimane fa, il Partito democratico (18,9%) arretra dello 0,7% e il Movimento 5 Stelle (18,0%) di un punto percentuale e mezzo. Per Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research, intervistata da "Il Giornale" il governo non durerà. Questo il quadro politico che delinea con il premier al 35% di gradimento, il governo al 28 e la previsione per 6 italiani su 10 che l'esecutivo cadrà l'anno prossimo. Alla domanda se l'alleanza Pd-M5s può avere un futuro, Ghisleri sostiene che per questo "serve un progetto". "Noi abbiamo fatto un test ed è emerso che il 68,2% degli elettori a livello nazionale è convinto che questa coalizione sia più un'arma di difesa dal centrodestra che un'intesa politica vera. Ripeto, un elettore per votare deve aderire a un pensiero e a un progetto, al momento nella maggioranza Pd-M5s questo non si vede", dice la maga dei sondaggi. Circa il 60% degli italiani, sottolinea Ghisleri "pensa che il governo finirà tra la fine del 2020 e inizio il 2021. Il dato interessante è che in questo campione abbiamo un elettore su tre dei Cinque stelle e un elettore su tre del Pd. Significa che gli stessi elettori della maggioranza pensano che durerà molto. Altro dato interessante è che il giudizio sul governo equivale e si sovrappone al giudizio sulla manovra, che è positivo solo per il 28,2%. Significa che la manovra è percepita soprattutto come più tasse". E spiega: "Anche imporre scelte salutistiche o ecocompatibili, come le bevande non zuccherate o gli involucri plastic free, percepite dalla maggioranza della gente come più costosi, dimostrano una scarsa sensibilità soprattutto verso i redditi più bassi. Sono piccole sfumature però sulla vita quotidiana di ciascuno hanno effetti diretti più tangibili dello spread".

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