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Le cure si pagheranno in base al reddito

Il ministro della Salute Speranza

Il taglio finanziato con l'aumento per i più ricchi

Antonella Scutiero
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Via il superticket sanitario, ticket in base al reddito familiare, taglio del cuneo fiscale da metà 2020 per 500 euro a lavoratore, fino a mille nel 2021. Mentre il Governo è a caccia di risorse per far quadrare i conti della manovra 2020, che a occhio e croce varrà circa 30 miliardi, iniziano a prendere forma i contenuti anticipati dalla nota di aggiornamento al Def presentata dal governo, il cui approdo nell'aula del Senato è previsto il 9 ottobre dopo un brevissimo esame in commissione, preceduto da un giro di audizioni. Il testo vero e proprio della manovra sarà infatti accompagnato da ben 23 disegni di legge collegati, che vanno dal completamento delle autonomie al fisco, dai giochi alla Sanità. «Abbiamo due miliardi in più per il fondo sanitario nazionale 2020 rispetto al 2019 - annuncia il ministro Roberto Speranza - basta tagli, più risorse. Abbiamo bisogno di più personale sanitario, ci siederemo subito con le Regioni per il nuovo patto con la Salute. Poi abbiamo deciso di affrontare la questione del superticket, abbiamo scritto che è sbagliato, mi batterò perché venga eliminato nel più breve tempo possibile. E abbiamo deciso di collegare alla manovra un ddl di riordino della spesa del ticket, con un criterio di progressività». Tradotto in soldoni, «chi ha di più paga di più e chi ha di meno paga di meno». Altra misura bandiera del governo rossogiallo è... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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