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"Una rosa per Norma Cossetto", il progetto per non dimenticare il dramma delle Foibe

In 100 città la deposizione di una rosa in un luogo simbolico per ricordare il barbaro martirio della giovane

Pietro De Leo
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La tragedia delle Foibe, il dramma degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia. Attorno a questa ferita ancora aperta nella storia del nostro Paese si snoda il progetto “Una rosa per Norma Cossetto”, che è stato presentato questa mattina alla sala stampa della Camera dei Deputati. Un'iniziativa promossa dal Comitato 10 Febbraio, che consta nella deposizione di una rosa in un luogo simbolico per ricordare il barbaro martirio della giovane, seviziata e uccisa da un gruppo di partigiani titini comunisti, e gli altri esseri umani gettati nelle foibe. Emanuele Merlino, vice Presidente del Comitato 10 Febbraio ed autore di un fortunatissimo libro a fumetti “Foiba Rossa”, ha spiegato: “E' una soddisfazione sapere che oltre cento città abbiano deciso di aderire al progetto. Ricordare Norma Cossetto significa commemorare una ragazza, medaglia d'oro al merito civile, che ha pagato con la vita il suo voler essere italiana. Una ragazza che, morendo, ci ha insegnato l'importanza della vita e l'orgoglio di credere in qualcosa di giusto”. Alla presentazione hanno partecipato anche Luca De Carlo (Fdi), Massimiliano Panizzut (Lega), Guido Pettarin (Forza Italia), mentre Debora Serracchiani, parlamentare Pd ed ex Presidente della Regione, ha inviato un messaggio di adesione. De Carlo, in particolare, ha sottolineato: “quando ero sindaco di Calalzo di Cadore ho intitolato l'aula consiliare a Norma come simbolo di coraggio, italianità e impegno nel presente. Qualità che lei aveva”. Un'iniziativa bipartisan quindi, nel tentativo, non certo facile, di costruire una memoria collettiva.  

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