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Il sindaco Sala si "salvinizza": "Daspo urbano per i rom abusivi"

Ma la destra va all'attacco: "Si è svegliato troppo tardi"

Carlantonio Solimene
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"Daspo urbano" per combattere il problema degli insediamenti abusivi di rom e nomadi a Milano. È la misura a cui sta pensando il sindaco Giuseppe Sala, che ne sta discutendo anche con il prefetto Renato Saccone. Una decisione che farà discutere, anche perché sembra rappresentare una svolta "salviniana" del sindaco del Pd. A Milano "ci sono 3 mila nomadi, io non è che sono contrario alla chiusura dei campi ma chiuderli vuol dire che rimarranno ancora più in giro. È un discorso profondo, che spesso viene svilito. Adesso la riflessione che stiamo facendo, è capire se c'è la possibilità di lavorare bene con un daspo" a dettp oò sindaco a margine della colazione con i cittadini del Municipio 7, che si sono lamentati della presenza di insediamenti abusivi nel quartiere. "Bisogna trovare delle formule affinchè non tornino sempre negli stessi spazi, nello stesso punto - continuato -. Vediamo che laddove ci sono, i cittadini giustamente si lamentano". L'apertura del sindaco al "Daspo" provoca le reazioni di chi, a destra, ne sottolineava da tempo la necessità. Fra i primi a reagire l'ex vicesindaco e attuale assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia Riccardo de Corato, di Fratelli d'Italia: "Come sempre, ma lo sappiamo, sulla sicurezza il sindaco Sala si accorge sempre troppo tardi degli strumenti e dei possibili rimedi per risolvere le situazioni più delicate che vengono segnalate dai cittadini e dai milanesi, che sui rom a Baggio lo hanno accolto con sonore proteste". La neo eletta eurodeputata della Lega Silvia Sardone, consigliere comunale a Milano, ha concesso a Sala di essersi dimostrato "possibilista, pur con colpevole ritardo". Ma, ha sottolineato, "i cittadini di ogni periferia di Milano segnalano di continuo roulotte e camper: i controlli vengono fatti col contagocce e i nomadi sono liberi di fare ciò che vogliono. Quello che invece serve è rendere la vita impossibile a questi personaggi: più controlli, più sequestri, più sgomberi. È vero che risolto il problema da una parte i rom spuntano altrove, ma con una presenza capillare ed efficace sul territorio si migliorerebbe sicuramente la quotidianità dei cittadini che giustamente protestano per l'assenza delle istituzioni". Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, ha sottolineato che «dopo 3 anni esatti da quando è stato eletto sindaco, Giuseppe Sala si è reso conto che la presenza massiccia di nomadi in alcune zone critiche delle nostre periferie causa disagi ai residenti: per arrivare a questa consapevolezza gli sarebbe bastato ascoltare i nostri interventi in consiglio comunale, o mettere piede una sola volta fuori dalla Cerchia dei Navigli".

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