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Il governo trema, le Camere riposano

Da oggi al 26 maggio Senato convocato solo 5 giorni. Montecitorio riprende il 29 aprile. Tutti a casa la settimana prima delle Europee

Dario Martini
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Il governo trema e i parlamentari pensano bene di prendersi un po' di riposo. Nei prossimi trentasei giorni l'assemblea del Senato si riunirà solo cinque volte. La Camera forse riuscirà a lavorare un po' di più, chiedendo ai deputati di restare seduti sui banchi una decina di giorni. Con il forte rischio che quando ciò avverrà, le aule di Montecitorio e Palazzo Madama resteranno semi-deserte. Gli attriti tra Lega e M5S, alle prese con il caso Siri e con lo stop al Salva Roma, animano il dibattito politico. Ma gli onorevoli sono presi da ben altre preoccupazioni: prima fra tutte scegliere una meta dove trascorrere il maxi ponte Pasqua-25 aprile-1 maggio. Il clima da campagna elettorale ha già fatto tirare a tutti i remi in barca. Una decisione certificata dai capigruppo che hanno concordato il calendario dei lavori. Quello del Senato è già consultabile online. Da oggi fino al 26 maggio (data delle elezioni europee) gli appuntamenti sono ridotti al lumicino. La settimana ultra corta dal 23 al 26 aprile è dedicata esclusivamente al lavoro delle commissioni. Considerando che l'aula resterà ferma è molto probabile che di senatori a Roma se ne vedranno ben pochi. La ripresa dell'aula è fissata per lunedì 29 aprile, dalle ore 17 alle 20 (guai a lavorare di mattina, altrimenti ci si guasta la domenica) e martedì 30 dalle 9,30. L'ordine del giorno è piuttosto scarno. È previsto l'esame del ddl sulle norme in materia di «disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem» e il ddl sul «contrasto al finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo». Poi, fino al 5 aprile, meglio... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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