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Casarini alla Camera, Fdi attacca: sinistra a braccetto con un indagato

Davide Di Santo
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L'ex leader dei "Disobbedienti" Luca Casarini è stato questa mattina alla Camera. Tornato a far parlar di sé per la sua attività di salvataggio migranti con la nave "Mare Jonio", l'ex esponente del movimento no global al G8 di Genova del 2001, è spuntato in Transatlantico, a Montecitorio, accompagnato dal segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. Insieme hanno consumato un caffè alla buvette. "Casarini aveva degli impegni a Roma ed è venuto con noi a Montecitorio, ci siamo presi un caffè alla buvette, dove abbiamo fatto il punto della situazione" sul caso dei migranti sulla 'Mar Jonio'. Oggi Casarini, infatti, è a capo della Ong che la scorsa settimana è stata protagonista di un braccio di ferro con le autorità italiane per lo sbarco dei 50 migranti raccolti a poca distanza dalle coste della Libia con il suo vecchio rimorchiatore del '71 del trasformato in una sorta di nave di ricerca e salvataggio.  Il blitz in Parlamento dell'ex no global, indagato per il caso "Mare Jonio", fa andare su tutte le furie Fratelli d'Italia: "Che la sinistra in una sede istituzionale vada a braccetto con un pregiudicato indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina è un fatto gravissimo: sono plurirecidivi come Luca Casarini". Lo afferma il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli che continua: "Si qualificano da soli, la sinistra si aggrappa ancora una volta a questi personaggi alla ricerca di uno spazio. In fondo Casarini ha già lavorato come consulente dell'ex ministro per la Solidarietà Sociale Livia Turco, la stessa che qualche giorno fa ha detto che l'autista che a San Donato Milanese stava per bruciare vivi 51 bambini, 'va compreso'".

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