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Di Maio e Casalino scaricano la Sarti: "La sua espulsione è doverosa"

E il portavoce di Conte rincara la dose: "Si è nascosta dietro il mio nome"

Carlo Antini
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«Le dimissioni di Giulia Sarti sono un atto doveroso. Lei diceva di non essere colpevole e per questo querelò l'ex fidanzato. Nel momento in cui la querela viene archiviata i probiviri faranno la procedura di esplusione. Per ma la vicenda è chiusa qui». Così il vicepremier Luigi Di Maio parlando nel corso di un evento a Confragricoltura sul caso delle rendicontazioni che coinvolge la deputata M5s. Pd chiede le dimissioni di Rocco Casalino per la vicenda? Sarà la quarta volta che lo fanno - aggiunge Di Maio - lui ha semplicemente detto alla Sarti di querelare il fidanzato se aveva ragione», prosegue. «La vicenda mi sembra ormai chiarita del tutto». Così Rocco Casalino, parlando ai cronisti davanti a Palazzo Chigi, torna sul caso Sarti che lo ha visto coinvolto per presunte pressioni sulla parlamentare. «Davanti a diversi testimoni - aggiunge Casalino - ricordo di aver ricevuto la telefonata di Sarti mentre ero al comitato. Visto che lei mi disse che era colpa del compagno, io le risposi di denunciarlo. Tutto qui, avrei fatto lo stesso con chiunque. Lo ha chiarito anche lei stessa: immagino che, avendo un rapporto con il suo fidanzato, ha cercato una scusa. Ma da me - ribadisce il portavoce del premier - ovviamente nessuna richiesta, non c'entro nulla. L'ha raccontato a tante persone, non solo a me, che non era colpa sua ma del suo compagno».

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