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Decreto Salvini, dal permesso di soggiorno alla criminalità

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Tutte le novità introdotte dalla normativa

Carlo Antini
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Ecco le novità introdotte dal Decreto Salvini approvato dal Consiglio dei Ministri: SOGGIORNO - I permessi umanitari sostituiti dai "meriti civili" I permessi di soggiorno subiscono una rivoluzione. Sono abrogati quelli per motivi umanitari che vengono sostituiti con i permessi speciali temporanei per esigenze di carattere umanitario. Tali esigenze possono sussistere per meriti civili, per motivi di salute di eccezionale gravità, se il Paese di origine vive una calamità naturale e per grave sfruttamento lavorativo o violenza domestica. È prevista anche la revoca della cittadinanza per i reati di terrorismo accertati con sentenza definitiva. La revoca viene adottata dal presidente della Repubblica su proposta del ministero dell'Interno entro tre anni dal passaggio in giudicato della sentenza. È escluso il gratuito patrocinio quando il ricorso è dichiarato improcedibile o inammissibile: le spese processuali non saranno più a carico dello Stato. IDENTIFICAZIONE - Più facile tenere nei centri chi va rimpatriato o espulso Raddoppiano i tempi di trattenimento nei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr): da 90 a 180 giorni. Previsto il trattenimento dei richiedenti asilo negli "hot spot" per un periodo non superiore a 30 giorni per accertarne l'identità o la cittadinanza. Laddove non fosse possibile determinarne l'identità, il trattenimento potrà essere effettuato nei Cpr fino a massimo 180 giorni. Gli stranieri da espellere possono essere trattenuti anche in strutture idonee nella disponibilità della pubblica sicurezza, in caso di indisponibilità dei Cpr fino all'udienza di convalida dell'espulsione da parte del giudice di pace e, anche dopo il provvedimento, presso gli Uffici di frontiera fino all'effettivo allontanamento. Il divieto di reingresso vale per tutto lo spazio Schengen. ALLARME SOCIALE - Protezione internazionale negata a chi commette reati «La protezione umanitaria viene normata con sei fattispecie specifiche, non ci sarà più la libera interpretazione del singolo», ha spiegato il ministro Salvini. Viene così ampliata la casistica dei reati per il diniego e la revoca della protezione internazionale: violenza sessuale; produzione, traffico e detenzione ad uso non personale di sostanze stupefacenti, rapina ed estorsione (fino ad ora rilevanti solo nelle fattispecie aggravate); violenza e minaccia a pubblico ufficiale; mutilazione degli organi genitali femminili; e infine furto e furto in abitazione aggravati dal porto di armi e narcotici. Un'altra novità è la revoca della protezione umanitaria ai cosiddetti "profughi vacanzieri", ovvero coloro che dopo aver ottenuto la protezione se ne tornano in vacanza nel loro Paese. RIFUGIATI - Richieste d'asilo sospese dopo la prima condanna «Per i richiedenti asilo la sospensione della domanda d'asilo è prevista in caso di pericolosità sociale o in caso di condanna in primo grado», ha chiarito Salvini. Più nello specifico, la Commissione territoriale può ricorrere alla sospensione quando il richiedente abbia in corso un procedimento penale per uno dei reati che in caso di condanna definitiva comporterebbe il diniego della protezione internazionale e ricorrono i presupposti di pericolosità che legittimano il trattenimento. Sospensione che vale, come ha detto il ministro, anche nel caso di condanna non definitiva per gli stessi reati. In questo caso il richiedente ha l'obbligo di lasciare il territorio nazionale. Entro un anno dall'assoluzione può richiedere l'apertura del procedimento sospeso. POLIZIA LOCALE - Vigili urbani con il taser e daspo per terrorismo La polizia municipale ottiene maggiori poteri. Viene introdotta, infatti, la possibilità per il personale della polizia locale, nei Comuni con più di centomila abitanti) di accedere alla banca dati interforze delle forze di polizia. Inoltre, parte la sperimentazione di armi ad impulsi elettrici (i cosiddetti "taser") da parte di operatori della polizia municipale sempre nei Comuni con più di centomila abitanti. Viene estesa l'applicazione del "daspo" per i sospettati di avere a che fare con il terrorismo internazionale. Inoltre, il daspo urbano potrà essere applicato anche nei presidi sanitari e in aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati e pubblici spettacoli. Infine, il blocco stradale torna ad essere sanzionato penalmente e non più in via amministrativa. CRIMINALITA' ORGANIZZATA - Più poteri all'Agenzia per i beni tolti alla mafia Un capitolo è dedicato alla «prevenzione e contrasto alla criminalità mafiosa». Vengono potenziati gli organici dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alle mafie. È rafforzato l'interscambio informativo tra uffici di polizia, autorità amministrative e autorità giudiziaria, mentre i subappalti illeciti sono sanzionati con la reclusione da uno a cinque anni e non più l'arresto da sei mesi a un anno. Potranno essere nominati commissari ad acta nei Comuni in cui sono emerse significative irregolarità amministrative. Apriremo quattro sedi periferiche dell'agenzia dei beni confiscati ai mafiosi - ha aggiunto Salvini - perché questa gente non smette di fare il mafioso se gli scrivi un libro o gli fai un telefilm. Devi portargli via le ville, i negozi, gli appartamenti, i conti, i capannoni». FORZE DELL'ORDINE - Maggiori fondi alla polizia e "riordino" del Ministero Non si può garantire la sicurezza se non si tutelano le forze di polizia e non si riconosce loro quanto dovuto. Ecco perché nel decreto viene assicurato il pagamento di indennità accessorie per le forze di polizia, sottoposto a pregressa limitazione pur in presenza di adeguata copertura finanziaria. È prevista anche la salvaguardia delle risorse già stanziate per la conclusione del riordino del personale delle forze di polizia e delle forze armate ancora in corso di definizione. Per quanto riguarda i vigili del fuoco, vengono incrementati i richiami in servizio del personale volontario, con copertura dei relativi oneri attraverso il ricorso agli accantonamenti presso il ministero dell'Economia. Anche il ministero dell'Interno viene riorganizzato senza però sopprimere o accorpare le prefetture. TUTELA DELLA PROPRIETA' - Sanzioni e intercettazioni per chi occupa immobili Vengono inasprite le sanzioni (reclusione fino a quattro anni e multa) nei confronti di coloro che promuovono o organizzano l'invasione di terreni o edifici e l'ampliamento della possibilità dell'utilizzo dello strumento investigativo delle intercettazioni telefoniche per coloro che commettono tale tipologia di reato. Questa è una delle battaglie principali di Salvini. Lo scorso primo settembre ha emanato una circolare che esorta i prefetti ad agire più tempestivamente con gli sgomberi. Nel documento del Ministero viene evidenziato quanto poco sia stato fatto finora. Le opposizioni, soprattutto il Partito democratico, hanno chiesto di bloccare gli sgomberi perché non sarebbero previste adeguate misure di sostegno a chi viene ordinato di lasciare gli immobili occupati.

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