Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Salvini contro i migranti: "Sciopero della fame? Gli italiani poveri lo fanno tutti i giorni"

Silvia Sfregola
  • a
  • a
  • a

La questione della nave di migranti Diciotti bloccata al porto di Catania con 150 persone a bordo non si sblocca. E, mentre prosegue il braccio di ferro fra il governo italiano targato Lega-M5S e la Ue, sull'imbarcazione per qualche ora la situazione si è resa ancora più difficile quando una parte di migranti ha iniziato a rifiutare il cibo. A lanciare l'allarme su fb era stato il senatore Pd Davide Faraone: "Ho appena avuto notizia dalla Capitaneria di porto che a bordo della Diciotti c'è tensione e i migranti hanno iniziato uno sciopero della fame - Pertanto, le visite a bordo per esprimere solidarietà e verificare le condizioni della nave sono sospese per ragioni di sicurezza". Sciopero della fame a colazione, con Laura Boldrini che non è potuta salire a bordo data la situazione di tensione. A pranzo stessa scena: in molti hanno rifiutato il pasto. E sono arrivate le parole del ministro degli Interni Matteo Salvini: "Immigrati della Diciotti in sciopero della fame? Facciano come credono - In Italia vivono 5 milioni di persone in povertà assoluta (1,2 milioni di bambini) che lo sciopero della fame lo fanno tutti i giorni, nel silenzio di buonisti, giornalisti e compagni vari". Immigrati della #Diciotti in sciopero della fame? Facciano come credono. In Italia vivono 5 milioni di persone in POVERTÀ assoluta (1,2 milioni di BAMBINI) che lo sciopero della fame lo fanno tutti i giorni, nel silenzio di buonisti, giornalisti e compagni vari.#primagliitaliani pic.twitter.com/Y4Ld2STvTr— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 24 agosto 2018 Intanto il Garante nazionale dei diritti ha mandato delle relazioni alla magistratura. Una dura denuncia: "La visita della delegazione del Garante nazionale sulla nave Diciotti ha confermato le preoccupazioni per i rischi di violazione di norme nazionali e sovranazionali. Per tale motivo il Garante ha inviato una informativa alle Procure di Agrigento e di Catania, che hanno aperto dei fascicoli relativamente alla vicenda Diciotti, per le loro opportune valutazioni". Nella informativa si legge che "risultano esservi numerosi casi di scabbia, precisamente 69 casi di presunta scabbia e 5 casi di scabbia avanzata". "A tutti - scrive il garante Mauro Palma - viene somministrato un antistaminico chiaramente lenitivo della sintomatologia ma non risolutivo, solo i casi in fase avanzata sono trattati con lavaggio con acqua e applicazione di crema antiscabbia". La conclusione del Garante è che "appare evidente come la forzata condivisione di un unico spazio e le carenti condizioni igienico-sanitarie sia personali che ambientali, come l'impossibilità di una pulizia adeguata degli indumenti e delle coperte in uso non possano che aggravare ulteriormente la situazione". Per l'esponente del Pd Faraone "192 persone" compresi i 42 dell' equipaggio "sono prigioniere di una nave diventata gabbia, di un governo che imprigiona chi ha bisogno d'aiuto e chi ha dedicato la propria vita a servire lo stato Italiano". E proprio in queste ore Riccardo Magi, segretario dei Radicali italiani, ha presentato alla procura di Catania un esposto sul caso Diciotti per "sequestro di persona a scopo di coazione".

Dai blog