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Salvini sui migranti: "Aiuti e investimenti in Libia"

Il vicepremier: "Andrò sul posto per stringere collaborazioni"

Carlo Antini
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"Marina militare e Guardia costiera continueranno a salvare vite come hanno fatto meritoriamente fino a oggi, ma poi ragionerò coi ministri Toninelli e Trenta, che ne hanno competenza e con i quali sto lavorando benissimo, sul fatto che è giusto salvare vite, però non sta scritto sulla Bibbia che dobbiamo essere gli unici a girare per tutto il Mediterraneo". Così Matteo Salvini che poi prosegue: "Sono orgoglioso di quello che hanno fatto i nostri uomini della Marina e della Guardia costiera, però - specifica - una volta fatta chiarezza sul ruolo delle Ong, anche noi dovremo essere più attenti e vicini al nostro territorio, per cui chiederò ai colleghi di tenere i nostri uomini e le nostre navi più vicini alle nostre coste". In Libia "ci andrò a brevissimo", per confermare l'amicizia tra i due Paesi e una collaborazione economica per investire in strade, infrastrutture, ospedali e altro, ma anche per ribadire il ruolo di Marina e Guardia costiera libiche, perché noi non andiamo come i francesi a dare lezioni o a colonizzare, ma a dare il nostro supporto". "Macron e i francesi sbagliano quando vanno in casa altrui a fissare date di elezioni, rischiando di complicare la situazione anziché agevolarla - riflette Salvini - Andremo rispettosamente non solo in Libia, ma lavorerò anche con il collega degli Esteri per Tunisia ed Egitto". Certo, Minniti ha ridotto gli sbarchi e Salvini glielo riconosce: "Ma puntiamo a migliorare - dice - Con il no alle Ong mi pare che questi abbiano gettato la maschera". Sulla politica: "Coi 5 stelle lavoro bene e con il centrodestra ho rapporti buoni. Quello che sto facendo in questi giorni penso sia gradito a tutti gli italiani, a prescindere dagli schieramenti. Nei 5 stelle ho trovato persone serie, però il contatto con Berlusconi e con la Meloni non si è mai interrotto e mai lo interromperò".

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