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Aggressione Forza Nuova: bel lavoro, mandanti. A quando il morto?

Boldrini, Saviano e gli altri: gridano al fascista e e scatenano la violenza come negli anni '70. Dopo l'attacco agli stranieri hanno accusato la destra. Ora fanno finta di niente

Pietro De Leo
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L'ecumenismo non basta, specie dopo due giorni come quelli appena trascorsi. Martedì sera, il responsabile provinciale di Forza Nuova a Palermo è stato accerchiato, legato e pestato. L'atto è stato rivendicato via mail con un comunicato dove si parla della lotta al fascismo e gira un video, acquisito dalla Digos, in cui si vede un uomo che viene immobilizzato come un animale da un gruppo di persone, mentre una giovane, con tono di scherno, dice che è tutto uno scherzo. E poi c'è il fatto di Perugia, con militanti di sinistra, di Potere al Popolo, che denunciano un'aggressione subita e parallelamente lo fanno anche alcuni di Casapound, dicendo di essere loro le vittime. Insomma, la tensione è alta. E allora, appunto, non basta l'ecumenismo. Tipo quello di Roberto Saviano, che ieri su Twitter ha trovato il modo di scrivere «legare, pestare, accoltellare uomini inermi è barbarie. Chi usa violenza per affermare le proprie idee politiche, qualunque esse siano, è solo un idiota squadrista. #Palermo #ForzaNuova #Perugia #PoterealPopolo». Troppo comodo adesso, dopo che per settimane il generone intellettuale progressista ha gridato in ogni dove al pericolo fascista. Roberto Saviano, profeta delle cause buonine, dopo la mattanza di Luca Traini a Macerata, che ha sparato ferendo sei immigrati africani dopo il trauma collettivo per l'orribile morte di Pamela Mastropietro, ha accusato... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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