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Salvini: via l'obbligo di vaccinazione. Polemica con FI e la Lorenzin

Daniele Di Mario
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Parte l'opera di demolizione dei provvedimenti del governo Renzi. Il centrodestra, se dovesse vincere le elezioni, abolirà il Jobs Act. Parola di Silvio Berlusconi, che annuncia: "Se vinciamo le elezioni aboliremo il Jobs Act. Lo aboliremo perché è stata un'iniezione che ha dato una provvisoria spinta ma solo ai contratti a termine. Otto su dieci sono stati contratti a termine". Quanto alla legge Fornero, il Cav fa retromarcia, nonostante il leader della Lega Matteo Salvini abbia promesso da tempo la sua abolizione come primo punto del programma. "Fornero - dice Berlusconi - ha ragione quando dice che non si può abolire tutta la legge, noi infatti intendiamo cancellare i provvedimenti iniqui del provvedimento. L'innalzamento dell'età pensionistica ha un senso ma non credo che sia giusto farlo da subito". Ma il segretario del Carroccio rilancia subito con un altro annuncio, che spacca il centrodestra. Salvini vuol abolire l'obbligo di vaccinazione introdotto dal ministro Lorenzin. Si tratta di una norma che quando fu varata creò numerose polemiche. "Cancelleremo norme Lorenzin - scrive su Twitter Matteo Salvini - Vaccini sì obbligo no. E via la tassa assurda sulle sigarette elettroniche". Una proposta che trova contraria Forza Italia. Secondo il capogruppo in Senato Paolo Romani l'abolizione dell'obbligo vaccinale non è possibile: "Io sono favorevole all'obbligo, noi abbiamo votato convintamente il decreto". Pronta la replica anche del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: "L'Italia va vaccinata dagli incompetenti. La posizione di Salvini e di altri massimi esponenti della Lega che oggi dichiarano come primo provvedimento di voler abolire l'obbligatorietà vaccinale, è uguale a quella del M5Se. La Lega gioca per qualche voto in più sulla salute degli italiani, sulla salute dei nostri figli".

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