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Ciao ciao sinistra, sparita in tutta Europa

Dal flop francese alla mancata rimonta in Germania. Così i laburisti del Vecchio Continente hanno perso elezioni e contatto con il popolo

Pietro De Leo
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C'erano quegli anni lì, di sogno ed entusiasmo. Gli anni a cavallo di due millenni, solcati dalla crescita, gli anni della sbornia europeista, del nuovo vangelo laico di mercato, moneta, e terre senza frontiere. Gli anni di una sinistra europea che, emancipatasi dal defunto comunismo, aveva abbracciato la socialdemocrazia sparandosi il globalismo e l'europeismo in vena. Da Jospin a Schröder, da Tony Blair a, per molti aspetti, Romano Prodi, anche se in Italia è assodato che la sinistra scelse come ragione sociale l'antiberlusconismo. Si parlava di "terza via" e "Ulivo Mondiale", agganciando l'atlantismo con l'amico liberal Bill Clinton. Ebbene, il 2017 segna l'archiviazione definitiva di quella storia, nonostante per breve tempo fosse maturata l'illusione di riproporla. Con la Clinton, di là, e magari Renzi, di qua. E perché no, Valls in Francia. Agitando il ben noto fantasma dei partiti sovranisti, lo spettro di Putin irradiatore di fake news. Niente. La possibilità di resuscitare quella storia, in versione aggiornata e corretta, come un'app della tanto agognata iconografia tecnologica, si è rotta in mille pezzi, in questo 2017 funesto. La spia era... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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