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Legge di Bilancio, braccio di ferro sul bonus bebè

Attesa la richiesta di fiducia da parte del governo, il via libera dovrebbe arrivare oggi

Silvia Sfregola
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Tutto rimandato a domani mattina alle 9.30 quando nell'aula del Senato tornerà l'esame della legge di bilancio su cui sarà posta la questione di fiducia. Il provvedimento passerà poi alla Camera, trascinandosi polemiche dal sapore già elettorale. Gli oggetti del contendere sono ormai noti: famiglia, pensioni, banche, costo della sanità. Su questi argomenti, il Governo rivendica di aver stanziato risorse, ma riceve critiche: si poteva fare di più, dicono i critici. Per il momento, non si parla di richieste europee. Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan sottolinea che le diverse stime tra Roma e Bruxelles sui conti 2018 "non giustificano l'adozione di manovre aggiuntive". Ecco gli argomenti in manovra che più fanno discutere la politica. BONUS PER I PRIMI TRE ANNI D'ETÀ? Per Alternativa popolare (Ap) il Bonus Bebè "rappresenta un accordo politico e strategico" ed è "la condizione per votare questa manovra", ha detto la senatrice Simona Vicari durante la discussione generale di oggi. Vicari ha ricordato che "vista la scarsità di risorse, per il 2019 e il 2020 la copertura rispetto al 2018 sarà del 50% (con un assegno mensile che scende da 80 a 40 euro ndr), ma noi contiamo che la misura - grazie anche ai colleghi di Ap alla Camera - possa essere completamente finanziata". Inoltre, "per Alternativa popolare il bonus bebè è una norma triennale che vale per i primi tre anni del bambino", mentre l'emendamento approvato in commissione garantisce il bonus solo per il primo anno di età del bimbo". BANCHE, 50 MLN PER RISPARMIATORI TRUFFATI Viene istituito un "Fondo di ristoro finanziario", con una dotazione di 50 milioni nel biennio 2018-2019, per i risparmiatori vittime dei dissesti bancari delle due Venete (Veneto Banca e Popolare di Vicenza) e dei 4 istituti posti in risoluzione (Etruria, Carife, Banca delle Marche e Carichieti). Soddisfatto il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta. "Avevo preso l'impegno davanti ai risparmiatori truffati che chiedevano di non essere abbandonati dallo Stato, dal Governo, dalle Istituzioni. Così è stato! Col voto del Senato abbiamo finalmente istituito il "fondo" per ristorare i risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto", spiega Baretta. "I primi 50 milioni sono stati stanziati e i criteri di assegnazione saranno definiti in un prossimo decreto", spiega il sottosegretario. CGIL SULLE BARRICATE PER LE PENSIONI Sono state estese a 15 le categorie di lavori gravosi esentati dall'innalzamento automatico che scatterà per l'età pensionabile. Questa, dal 2019, salirà a 67 anni per tutti gli altri lavoratori. Questa mattina i direttivi dei gruppi di Sinistra Italiana-Possibile e Mdp hanno incontrato una delegazione della Cgil. "Nel corso dell'incontro - si legge in una nota - sono emerse le forti preoccupazioni della Cgil per le proposte del governo sulla previdenza e sulla manovra di bilancio in discussione. Su età pensionabile, previdenza per giovani e donne il governo non ha dato risposte concrete". LE CRITICHE AL PD: DIFFONDETE FAKE NEWS Mdp attacca frontalmente i dem e si impegna "a sconfiggere le fake news di Pd e maggioranza". "Primo: per abolire il superticket servono 800 milioni, mentre il governo ne impegna solo 60. Secondo: non è certo con le mancette che riprenderà la crescita demografica", avverte Massimo Paolucci, del coordinamento nazionale dei demo-progressisti. "Non prendete in giro le famiglie", è l'affondo.

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