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Caso Consip, Grillo a Renzi: "Hai rottamato solo tuo padre". L'ex premier: "Vergognati"

Davide Di Santo
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"L'unica notizia è che il rottamatore riuscirà, forse, solo a rottamare il padre". Beppe Grillo dal suo blog attacca a testa bassa l'ex premier Matteo Renzi. Lo definisce "menomato morale" e cita le sue parole di ieri: "Per mio padre doppia condanna". "Lo esclama così - commenta - con l'intensità morale di un'ordinazione al bar del circolo dei compagni di merende. Ma cosa vuol dire 'per mio padre doppia condanna?'". La replica di Renzi per difendere il papà indagato nell'inchiesta Consip non si fa attendere. "Caro Grillo - scrive dalle pagine del proprio blog - oggi hai fatto una cosa squallida: hai detto che io rottamo mio padre. Sei entrato nella dinamica più profonda e più intima, la dimensione umana tra padre e figlio, senza alcun rispetto. In modo violento". "Ho detto provocatoriamente - spiega - che se mio padre fosse colpevole meriterebbe, proprio perché mio padre, il doppio della pena di un cittadino normale. E ho detto che spero si vada rapidamente a sentenza perché le sentenze le scrivono i giudici, non i blog e nemmeno i giornali. Dire queste cose costa fatica quando è indagato tuo padre. Ma è l'unico modo per rispettare le Istituzioni". "Buttati come sciacallo sulle indagini, se vuoi - prosegue - caro Beppe Grillo. Mostrati per quello che sei. Ma non ti permettere di parlare della relazione umana tra me e mio padre". E, conclude, "spero che un giorno ti possa vergognare, anche solo un po', per aver toccato un livello così basso". "Matteo - è la controreplica - tu sei una gaffe esistenziale. Per una volta che leggo quello che dici non puoi prendetela con me. Fatti coraggio e rileggi a voce alta, magari ti aiuta". La vicenda Consip pesa sul Governo e sul Pd, con la mozione di sfiducia presentata dal M5s contro il titolare dello Sport Luca Lotti. "Mi rendo conto - dice il premier Paolo Gentiloni, in visita a Catania per incontrare i sindaci siciliani - che io possa apparire un marziano, fare un po' la parte di quello che non si rende conto. Vi assicuro che mi rendo conto delle difficoltà e delle turbolenze che ci circondano. Ma noi abbiamo una responsabilità verso il Parlamento e verso i concittadini. Abbiamo un Governo, una maggioranza solida e una serie di riforme decise dal Governo di cui già facevo parte guidato da Matteo Renzi da completare e attuare". Mentre sui riverberi nella corsa per la guida del Pd, getta acqua sul fuoco Andrea Orlando: "Ritengo - dice - che Lotti abbia tutto il diritto di stare al suo posto perché l'avviso di garanzia riguarda fatti precedenti a Natale, non è modificato dai fatti nuovi di questi giorni". E aggiunge: "La vicenda Consip non deve assolutamente influenzare il congresso dobbiamo rispettare tutti i princìpi garantisti".

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