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Minacce di morte a deputati sulla pagina facebook di Grillo

Beppe Grillo

Sel: "Ne risponderà in tribunale". Il leader del Movimento 5 Stelle annuncia sempre su facebook il suo "contro messaggio" di fine anno

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Beppe Grillo sfida ancora Giorgio Napolitano pronunciando un suo discorso per la sera del 31 dicembre. Il leader del M5S, dal suo profilo Facebook, invita tutti a condividere l'evento boicottando quello del presidente della Repubblica. «Il messaggio di fine anno 2013 di Beppe Grillo sarà trasmesso sul blog www.beppegrillo.it alle ore 20.30 di martedì 31 dicembre. Non perdere questo appuntamento. Avvisa tutti i tuoi amici e parenti. In alto i cuori». Questo l'annuncio del leader del Movimento 5 Stelle nella pagina facebook da lui appositamente creata: "Messaggio di fine anno 2013 di Beppe Grillo". La notizia rimbalza anche su twitter dove i grillini romani scrivono: «Beppe Grillo ti aspetta sulla rete la sera del 31. Spegni la tv finta e accendi il discorso del vero Presidente». Da tempo Grillo invoca la messa in stato d'accusa per il presidente della Repubblica e lo accusa di ostacolare il rinnovamento e il cambiamento politico necessario a far ripartire l'Italia. In un post pubblicato sempre sul blog il 25 dicembre e intitolato Merry Christmas, mr President ha scritto: « C'era una volta.... un re, direte voi. No, c'era un presidente della Repubblica. In quel Paese la monarchia non esisteva da tempo. Questo presidente era un uomo molto anziano, con le fattezze di un re scomparso. Il suo portamento, nonostante l'incedere dell'età, era regale, altero. Pur non essendo un re, regnava come un re. Viveva in una reggia che superava per sfarzo i palazzi dei reali d'Europa». A corredo del post, un fotomontaggio di Napolitano e Marylin Monroe.   MINACCE E INSULTI AI POLITICI SULLA PAGINA FACEBOOK DI GRILLO "In una bara", "Fateli schiattare in Parlamento sti parassiti" e ancora "Ma vaff... sti pezzi di m...". Pioggia di insulti e di minacce sulla pagina facebook di Beppe Grillo rivolti alla classe politica italiana. Il leader del Movimento 5 Stelle ha postato un video che raccoglie l'intervento in aula di due deputati, Titti di Salvo (Sel) e Andrea Romano (Scelta Civica), entrambi intervenuti nei giorni precedenti al Natale, per chiedere l'accelerazione dei lavori della Camera, così da permettere a tutti i deputati di poter raggiungere le famiglie durante le festività. Fra commenti di ogni genere c'è anche chi con indignazione dichiara: "Ho lavorato 8 dicembre vigilia natale, Santo Stefano, farò la notte il 31 e il 1 gennaio. E sono privilegiato perché ho un lavoro con il quale riesco a pagare affitto e bollette", "Chi li ha costretti a fare i parlamentari?...possono dare le dimissioni...e tornare a casa dai loro familiari". C'è anche chi mette a confronto la propria situazione lavorativa con quella dei parlamentari: " Ci sono gli operai che lavorano di notte a 1200€ al mese", "C'è gente che deve lavorare anche a Natale per poter mangiare". Qualcuno propone invece un ampliamento dei doveri dei politici: "Per i soldi che vi diamo, non solo dovreste restare in Parlamento 365 giorni su 365, ma dovreste pulirvi anche i bagni, farvi da mangiare, aprirvi le porte da soli senza portieri che prendono 10 mila euro al mese".   LA REAZIONE DI SEL "Il sig. Beppe Grillo potrà stare tranquillo, delle minacce sulla sua pagina facebook verso i parlamentari di Sinistra Ecologia Libertà ne risponderà in tribunale. In democrazia e in un Paese libero la lotta politica non si fa ne' con le minacce, con gli insulti, le menzogne". Lo rende noto l'Ufficio stampa nazionale di Sel, dopo gli insulti e le minacce apparse sulla pagina facebook di Beppe Grillo verso Titti di Salvo.

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