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La profezia di Nanni Moretti Nel «Caimano» stessa condanna

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A rivedere la scena adesso, viene la pelle d'oca. «E lo con- danna alla pena di anni 7 di reclusione, all'interdizione perpe- tua dai pubblici uffici e all'intedizione legale per la durata della...

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A rivedere la scena adesso, viene la pelle d'oca. «E lo con- danna alla pena di anni 7 di reclusione, all'interdizione perpe- tua dai pubblici uffici e all'intedizione legale per la durata della pena». È il 2006, ben prima delle indagini sul caso Ruby, eppu- re Nanni Moretti, nel «prefinale» del Caimano riesce a profetiz- zare la stessa identica pena che ieri il Tribunale di Milano ha comminato a Silvio Berlusconi. Nel film, in cui le vicende di Berlusconi fanno da sfondo alla storia del protagonista, un produttore che sogna di girare una pellicola sul Cavaliere, a in- terpretare Berlusconi nella scena madre è proprio Moretti. Nel film, subito dopo la condanna, Moretti-Berlusconi lascia il tri- bunale e pronuncia dichiarazioni «incendiarie» nei confronti dei magistrati. Alle sue spalle si intravedono i «supporter» che vanno all'assalto del Palazzo di giustizia lanciando bottiglie molotov e appiccando fuochi. Anche questa scena era stata evocata negli scorsi mesi, quando i parlamentari del Pdl aveva- no «marciato» sul tribunale di Milano nel quale si stava svol- gendo un'udienza proprio sul caso Ruby. Ma il «potere» di preveggenza di Moretti aveva colpito anche nei confronti del Pontefice. Nel film «Habemus Papam», infatti, il regista aveva messo in scena la storia di un Papa che, sopraffatto dalle re- sponsabilità, decide di lasciare il soglio pontificio. Più o meno come sarebbe accaduto, negli scorsi mesi, a Benedetto XVI.

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