Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Caos sul volo Ancona-Roma Polemiche con la compagnia

default_image

  • a
  • a
  • a

L'aereo,per problemi tecnici, non riusciva a prendere quota. Arrivato all'altezza di Jesi, è dovuto rientrare a Falconara. Diversi i passeggeri che, a causa del panico, hanno richiesto le cure mediche. Il 4 gennaio scorso, lo stesso volo era rientrato a 20 minuti dal decollo per un problema di pressurizzazione in cabina tale da far scendere le mascherine d'ossigeno e creare panico tra i passeggeri. Alle metà della mattina Alitalia ha annunciato che «in seguito all'inconveniente tecnico verificatosi la società ha deciso di subentrare a Carpatair con propri aerei su questa rotta, in attesa di risolvere il problema tecnico. Per i 56 passeggeri del volo AZ126 è stata comunque una mattinata da dimenticare. A bordo anche l'ex presidente della Confindustria Marche Adolfo Guzzini che ha raccontato la sua versione: «L'aereo è decollato ma dopo pochi minuti la temperatura interna ha cominciato a salire in maniera esponenziale». Un passeggero «ha accusato un malore, è stato soccorso da altri passeggeri e solo successivamente dalla hostess di volo». Poi l'aeromobile «ha sorvolato la zona per ben 45 minuti, senza ci venisse spiegato nulla» quindi è atterrato. Guzzini per questo sta preparando una richiesta di risarcimento danni e ha annunciato il boicottaggio aziendale dei voli Alitalia sulla tratta «fino a interventi risolutivi». In campo è sceso anche il governatore delle Marche, Gian Mario Spacca che ha messo in evidenza una «situazione non più tollerabile per una regione che vanta la densità di imprese più alta in Italia». Così ha messo nero su bianco in una missiva indirizzata all'ad di Alitalia Andrea Ragnetti. Oggi poi lo stesso Spacca ha convocato i vertici di Aerdorica, gestore dell'Aeroporto delle Marche. Dopo una serie di ritardi, cambi in corsa di aeromobile, verifiche tecniche e l'episodio del 4 gennaio, Morriale si era già mosso mercoledì con una missiva a Ragnetti in cui si ventilava il ricorso ad «altri vettori» se i velivoli della compagnia romena subaffittati da Alitalia avessero continuato a fornire «perfomance fortemente negative». Alitalia, che utilizza apparecchi Carpatair anche su Pisa, ha ribadito in un comunicato «l'affidabilità di Carpatair», ma preoccupazioni per la sicurezza del vettore erano state espresse anche dalle rappresentanze sindacali dei Piloti Alitalia. «Chi acquista un biglietto Alitalia - aveva spiegato l'Anpac - si troverà imbarcato su un aeromobile solo apparentemente appartenente all'ex compagnia di bandiera»

Dai blog