Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Il Colle: «Voto il 24 febbraio»

Esplora:
default_image

Compromesso con il Pdl per sbloccare le leggi ancora in Parlamento È la prima volta nella storia repubblicana che si va alle urne in inverno

  • a
  • a
  • a

«IlPresidente della Repubblica - si legge nella nota - ha preso atto delle valutazioni sottoposte alla sua attenzione dal ministro dell'Interno che inducono a ritenere la data del 24 febbraio per lo svolgimento delle prossime elezioni politiche più idonea per agevolare il compimento di tutti gli adempimenti necessari». Napolitano potrebbe procedere allo scioglimento delle Camere nel corso del week-end, con la conseguente pubblicazione del relativo decreto in gazzetta ufficiale lunedì 24 dicembre, unico giorno feriale inserito in una sequenza di «festivi», esattamente due mesi prima dell'ormai probabile data del voto. Le ultime ore della legislatura vengono tracciate in ambienti governativi, dove la lettera inviata al Quirinale dal ministro degli Interni con la proposta del 24 febbraio come data migliore per le urne, viene interpretata come il «lodo» tra governo e Pdl che sbloccherà gli ultimi impegni del Parlamento. La richiesta del partito di Berlusconi di rinviare il voto di almeno una settimana era stata, di fatto, accompagnata da un rallentamento dell'esame dei provvedimenti di peso ancora sul tavolo: leggi di stabilità e dl elettorale «dimezzafirme». A questo punto se le previsioni delle fonti qualificate dell'esecutivo si avvereranno, Monti potrebbe salire al Colle per dimettersi nella mattinata di sabato e avviare così il meccanismo dello scioglimento del Parlamento che prevede la visita di commiato dello stesso Monti ai presidenti di Camera e Senato, brevi consultazioni da parte di Napolitano con i presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama Fini e Schifani e, infine, la firma del decreto di scioglimento. «Prendiamo atto che si va verso la data del 24 febbraio» per le politiche. Questa la valutazione che arriva dai vertici del Pd. «Evitiamo di fare polemiche. Noi siamo pronti». Sono confermate, si fa sapere, le primarie per il 29 e 30 dicembre nonostante lo slittamento delle elezioni rispetto alla data ipotizzata fin qui del 17 febbraio. «Ci sembra che la soluzione raggiunta per la data delle elezioni sia la migliore. Dobbiamo il risultato al ministro degli Interni e alla capacità di ascolto di Napolitano», ha affermato il capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto. Sarà la prima volta che le consultazioni politiche nazionali si terranno in pieno inverno. Aldilà del rischio freddo, pioggia e neve (ma il gobal warming potrebbe regalare gradite sorprese nella Penisola), politici e osservatori rischiano di restare «orfani» di date e ricorrenze simboliche, tipo 18 aprile '48 (Centro in chiave Dc), 27 marzo '94 (Centrodestra come vittoria di Berlusconi), o il morettiano «Aprile» (Centrosinistra, configurazione Ulivo, il 21/4 del '96). Il 24 febbraio è invece il compleanno di Andrea Olivero, presidente dimissionario delle Acli.Lui. Fra.

Dai blog