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Per Silvio e Pier Luigi compleanno e polemiche

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Di segno opposto il 62mo compleanno di Pier Luigi Bersani, che incassato l'appoggio del Partito socialista europeo per le primarie, vola in Calabria per parlare dei problemi del Sud, evitando accuratamente di evocare lo spettro del Monti-bis. Anche se proprio il premier Monti ieri ha telefonato ad entrambi per un augurio dando un segno «fisico» della sua presenza sulla scena politica. L'ombra di Valter Lavitola dal carcere raggiunge Silvio Berlusconi fino a Chateauneuf Grasse. Ai suoi legali il Cavaliere ha demandato il compito di querelare Gianfranco Fini, che l'altroieri sera, non appena appreso del ritrovamento di una lettera dell'ex direttore dell'Avanti, con particolari che rivelerebbero la macchinazione ordita ai suoi danni per l'affaire della casa di Montecarlo, dalla tribuna tv di Otto e mezzo ha dato all'ex alleato del «corruttore», innescando un nuovo scontro, con appuntamento in tribunale. E ieri il Pdl è tornato a chiedere con forza le dimissioni di Fini da presidente della Camera. Quasi per un gioco di paradossi, nella lettera sequestrata dai pm di Napoli, Lavitola augura al Cavaliere «un nuovo anno molto migliore di quello agli sgoccioli». Ma l'anno che verrà, per il Cavaliere non sembra essere foriero di buoni auspici. A chiudersi la porta del Pdl dietro le spalle questa volta è Stefania Prestigiacomo, che ha annunciato la sua decisione di abbandonare il partito. Invece il leader Democratico spegne le 62 candeline in Calabria ma è rincorso dall'ipotesi del Monti bis. Lui gela tutti: «Parliamo piuttosto di Sud».

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