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La regina Elisabetta si tiene stretto il trono

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I cavalli restano la sua grande passione Celebrazioni aperte al Derby di Epsom

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Nelgiorno in cui cominciano i festeggiamenti per i suoi 60 anni di regno lo hanno confidato al popolare Daily Mail fonti di Buckingham Palace. «Prende altrettanto seriamente oggi la promessa fatta davanti a Dio di dedicare la sua vita al Paese tanti anni fa», ha assicurato un insider al tabloid più letto dai sudditi di Sua Maestà che ricambiano la loro 86enne sovrana con altissimi indici di gradimento. Elisabetta ieri, anniversario dell'incoronazione, ha dato il via ai festeggiamenti con il suo passatempo preferito, un giorno alle corse dei cavalli. La sovrana, dopo aver toccato picchi negativi di popolarità all'epoca della morte di Lady D, oggi è un faro di unità in un paese diviso. Aveva dieci anni quando apprese che un giorno avrebbe regnato: lei, come molte coetanee, avrebbe preferito fare la ballerina o, più singolarmente, la veterinaria. Elisabetta è l'unico sovrano inglese dopo la regina Vittoria ad arrivare al Giubileo di Diamanti ma la sua storia è completamente diversa. La stessa Elisabetta ha avuto modo di spiegare che «non mi sembra di assomigliarle, lei era benedetta da non aver marito e figli, dominava da despota e non fu mai in grado di lasciare le sponde natie». La sovrana, che dal 1953 ha assistito ogni anno al derby di Epsom, anche ieri è arrivata puntuale all'ippodromo e ha percorso in auto scoperta la pista, salutata in maniera entusiasta dalle circa 150.000 persone, con indosso i loro abiti migliori, accorsi per il famoso derby, che si svolge nel sud dell'Inghilterra. Elisabetta II vestiva un soprabito in cerpe di lana "blu royal" su abito bianco a fiori stampati ed era accompagnata dal marito 90enne, il principe Filippo, dal duca di York, il principe Andrea insieme a entrambe le figlie, le principesse Beatrice ed Eugenia; un altro dei figli, il principe Edoardo, insieme alla moglie, la contessa di Wessex e, tra gli altri, il principe e la principessa Michael of Kent. Assenti dal Royal Box, il principe Carlo con la duchessa di Cornovaglia, Camilla e anche - con grande delusione della folla - i duchi di Cambridge, il principe William con la moglie Kate. Poco prima, un team speciale di paracadutisti dell'esercito britannico - i Red Devils - si erano calati sull'ippodromo con il paracadute stampato con i colori dell'Union Jack. Pochi attimi doop l'arrivo della sovrana, la soprano Katherine Jenkins, con uno scollatissimo abito color crema ricamato d'argento, ha cantato l'inno nazionale, «God Save the Queen». I quattro giorni di festeggiamenti avranno il culmine oggi con l'evento sul Tamigi, al quale assisteranno circa un milione di spettatori lungo le rive. Mille imbarcazioni solcheranno il fiume nella più grande parata navale degli ultimi 350 anni. La regina - insieme al duca di Edimburgo, al principe Carlo con la consorte Camilla, al principe William con la moglie Kate e al principe Harry - sarà in una speciale chiatta reale, la «Spirit of Chartwell», addobbata con fiori provenienti da tutto il mondo. Domani i festeggiamenti proseguiranno con un concerto pop davanti a Buckingham Palace in cui si esibiranno anche Elton John e Paul McCartney. Martedì, infine, le celebrazioni di concluderanno con una cerimonia religiosa alla cattedrale di St. Paul e una processione in carrozza per le strade di Londra e la regina si affaccerà al balcone del palazzo reale con figli, nipoti e pronipoti. Intanto il Big Ben potrebbe cambiare nome in «Torre di Elisabetta». La proposta, partita dal conservatore Tobias Ellwood, è stata appoggiata dalla maggioranza dei parlamentari britannici e ora sarà presa in esame dalla Camera dei Comuni. Anche il premier Cameron ha detto che sarebbe «un meritato omaggio per la regina».

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