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Sconti Ici a rischio per gli anziani in ospizio

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Giàoggi sarà votata la fiducia alla Camera, per consentire un terzo passaggio al Senato, blindatissimo perché il dl scade il 2 maggio e si avvicinano le feste del 25 aprile e del primo maggio. Che si decidesse di procedere con la fiducia era praticamente scontato, proprio per la ristrettezza dei tempi. Ma la guerra sulle frequenze tv nonché la presentazione di alcune centinaia di emendamenti all'Aula ha fatto confermare l'intenzione. Il decreto è uscito ieri con una decina di novità dell'ultim'ora: si tratta di una serie di correzioni chieste, per motivi di copertura, dalla Commissione Bilancio e recepite dalla Commissione Finanze della Camera. Tra queste figura una norma che potrebbe mettere un'ipoteca sulle eventuali agevolazioni Imu per anziani e disabili, che vivono nelle case di cura o negli ospizi, e per gli italiani che risiedono all'estero e che hanno una casa in Italia non affittata. Se i Comuni vorranno agevolarli, facendo pagare loro l'imposta con l'aliquota sulla prima casa anziché l'aliquota ordinaria, dovranno farsi c arico di tutta l'agevolazione. Lo Stato non dovrà rimetterci nemmeno un euro. Resta dunque la facoltà in capo agli enti locali ma diventa più onerosa e forse più difficile da attuare. Dalle novità sull'Imu alla cancellazione del beauty contest per l'assegnazione delle frequenze tv, dal rinvio per il conto corrente dei pensionati ai nuovi tagli ai ministeri: il decreto fiscale ieri è uscito nella sua formulazione di fatto definitiva arricchito di una serie di norme. Alla Camera stavano per entrare anche le nuove regole sul finanziamento pubblico dei partiti, dichiarate poi inammissibili per estraneità di materia. Nessun sbarramento in questo senso invece per l'emendamento del governo sull'asta frequenze tv, che lascia il segno nei rapporti tra il governo e il Pdl. Se il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera ieri ha sottolineato che la norma non esclude nessuno dalla gara, dal Pdl l'ex ministro Paolo Romani ha replicato: «Passera studi le carte». Cambia anche il patto di stabilità interno ma i Comuni confermano la loro insoddisfazione. «I Comuni italiani organizzeranno una grande mobilitazione per spiegare le loro difficoltà sul fronte dei bilanci» ha annunciato il presidente dell'Anci Graziano Delrio. Che ha chiesto di istituire «immediatamente un tavolo permanente di confronto in sede di Conferenza Stato-Città e autonomie locali relativo all'applicazione della confusa disciplina dell'Imu»

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