Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Bufera sugli esodati. Fornero: sono 65.000, i fondi bastano

Il ministro del Lavoro Elsa Fornero

  • a
  • a
  • a

Il rebus del numero degli esodati ha trovato una soluzione ma non così convincente dal placare le polemiche. In una nota il ministero del Lavoro ha comunicato che «il numero di persone complessivamente interessate è di circa 65mila e pertanto l'importo finanziario individuato dalla riforma delle pensioni, attuata col decreto Salva Italia, è adeguato a corrispondere a tutte le esigenze senza dover ricorrere a risorse aggiuntive». Il lavoro dei tecnici, aggiunge la nota, «è stato guidato dall'obiettivo di evitare che lavoratori in prossimità del pensionamento si trovino senza reddito e senza pensione, nonchè ispirato dai criteri della trasparenza e dell'equità, al fine di evitare disparità di trattamento fra situazioni analoghe». Poi annuncia che nelle prossime settimane sarà emanato il previsto decreto ministeriale. Mentre «per specifiche situazioni e con criteri analoghi» il ministro sta valutando «l'ipotesi di un intervento normativo» per consentire l'applicazione delle vecchie regole per il pensionamento di «lavoratori interessati da accordi collettivi stipulati in sede governativa entro il 2011, comunque beneficiari di ammortizzatori sociali finalizzati all'accompagnamento verso la pensione». Ma i numeri non convincono i sindacati che ritengono siano molti di più. «Dati sballati. Il governo scherza con il fuoco», dice la Cgil e sottolinea che «se fossero veri non si capirebbe perché‚ si è voluto tenere per mesi l'intero Paese in ansia». «Le persone coinvolte dalla crisi che hanno perso il posto di lavoro e che hanno accettato percorsi di uscita con ammortizzatori sociali o con incentivi all'esodo son purtroppo molto più numerose di quanto oggi dichiarato dal Ministro del lavoro», avverte il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli. Il leader Raffaele Bonanni, spiega che «i due anni stabiliti dal Milleproroghe sono troppo pochi, e abbiamo chiesto di portarli a 48 mesi per non lasciare per strada decine di migliaia di persone. Stare a 24 o a 48 mesi cambia molto: la differenza sono decine di migliaia di lavoratori». Poi, arriva l'appello. «Cerchiamo un modo di trovare soluzioni perchè si risparmia 140 miliardi di euro per la riforma e quindi qualche soldo si può trovare per sostenere chi ha agito dentro la legge e si ritrova senza lavoro e senza pensioni», chiede Bonanni. Questo degli esodati è un altro tema che sarà al centro della manifestazione dei sindacati fissata per oggi.

Dai blog